Trigger Center, il sistema made in Lecco per creare occasioni di lavoro

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Emiliano Segatto, ideatore del software e titolare della società Volcano High

L’innovativo software che fa incontrare domanda e offerta

“Un sistema approfondito e flessibile che mette in luce le capacità”

LECCO – Si chiama Trigger Center, è il l’innovativo software made in Lecco per far incontrare le occasioni di lavoro con le reali competenze delle persone attraverso un raffinato sistema di analisi dati. Un radicale cambio di prospettiva nell’esigenza di far coincidere domanda e offerta che sorpassa il caro e vecchio curriculum.

L’idea è partita dal lecchese Emiliano Segatto, titolare della società Volcano High, una scuola di ultima generazione che organizza Master per professionisti e neolaureti per quanto riguarda il BIM (Building Information Modeling), un metodo di informatizzazione dell’architettura. Dal settore ricerca e sviluppo di Volcano High è nata la start up 42 hub che ha progettato il software.

“Grazie a Trigger Center si possono mettere in luce le potenzialità personali dei lavoratori, anche coloro che provengono da categorie protette, trovando la collocazione perfetta che
esalti i punti di forza di ognuno, oltre le competenze scolastiche – spiega Claudia Bazzocchi, analista di 42 hub -. E’ una piattaforma che valorizza il merito e il potenziale di crescita di lavoratori e studenti. Studiato per implementare sia le Digital Skills, cioè le competenze nell’uso di sistemi e processi digitali, sia le Soft Skill, ovvero tutte quelle competenze che rientrano nell’area manageriale delle aziende, quali per esempio la capacità di teamwork, di problem solving, la comunicazione efficace e molte altre”.

“Il software è stato pensato per essere utilizzabile in qualsiasi realtà imprenditoriale innescando processi virtuosi e migliorando la gestione dei team di lavoro e riuscendo a costruire una situazione professionale nella quale ognuno può esprimere al massimo le proprie attitudini e le potenzialità di crescita, sfociando persino in applicazioni importanti per il mondo del sociale – continua Bazzocchi -. Un grafico radar visualizza in modo efficace i dati di analisi e restituzione delle performance, che sono consultabili facilmente sulla homepage dell’applicazione e possono essere condivisi. L’idea alla base è di trasformare possibili punti deboli in punti di forza, ad esempio valorizzando e sfruttando nel modo giusto le caratteristiche di una persona che ha scarsa propensione a lavorare in team”.

Claudia Bazzocchi analista di 42 hub

Si va quindi a creare uno storico delle competenze di un lavoratore che viene implementato nel corso della storia lavorativa. Intorno a questo approfondita mappa delle competenze  sono stati poi studiati un badge digitale e un sistema di token economy: “Quando si raggiunge una specifica competenza il Trigger Center rilascia ai soggetti un badge digitale che attesta sia il possesso di tale capacità, sia dei requisiti necessari a conquistarla. Il badge si conquista attraverso un sistema di token economy basato su Ekereum (una blockchain che rappresenta un nuovo paradigma perché introduce il concetto di criptovalore per il capitale umano) che può essere utilizzato nel curriculum e condiviso sui social (a cominciare da LinkedIn), viene certificato dall’ente emettitore (l’azienda, la scuola, etc) e rappresenta – nella pratica – un diploma di attestazione di ultima generazione”.

In un contesto lavorativo che mette alla prova chi è occupato, tanto quanto chi è alla ricerca di lavoro, questa piattaforma vuole essere un valido aiuto per evitare l’impatto sociale post covid-19: “La piattaforma, completamente on-line e digitale, potrebbe rivelarsi essenziale per promuovere se stessi o cercare la figura professionale giusta in un momento complicato come quello dettato dall’emergenza sanitaria. Non sono il curriculum o il mero valore visivo a dar forza al sistema, ma la storicità di dati basati su competenze che vanno al di là della normale gestione di un curriculum. Il tutto per favorire un incontro più preciso possibile tra domanda e offerta di lavoro”.

Una piattaforma che presto sarà sul mercato e potrà trovare applicazione nei settori più disparati, dalla scuola alle aziende fino a enti di formazione o cooperative sociali. Un sistema approfondito e flessibile che restituisce un quadro preciso delle capacità di una persona per valorizzarla e lanciarla nel mondo del lavoro.