Uilm Lario in congresso: ci sarà il segretario nazionale Palombella

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Rocco Palombella, segretario nazionale della Uilm

Martedì il congresso dei metalmeccanici della Uilm di Lecco, Como e Sondrio

Iscritti in crescita per il sindacato che ospiterà a Lecco il suo segretario nazionale

LECCO – La Uilm del Lario si prepara a celebrare il congresso e quella di martedì 5 luglio sarà la prima assise unificata per i delegati delle province di Lecco, Como e Sondrio riuniti sotto un unico sindacato che oggi conta 1764 iscritti ed è presente in 470 aziende.

Un appuntamento importante che sarà celebrato nella sala conferenze del NH Hotel Ponte Vecchio di Lecco alla presenza dei referenti del mondo sindacale e delle imprese del territorio. Prevista anche la presenza del segretario nazionale della Uilm, Rocco Palombella. Anche il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, interverrà con un saluto.

“Dal territorio costruire il domani” è il tema al centro della mattinata congressuale, se ne parlerà con il segretario Palombella insieme all’economista Giuseppe Sabella,  al prof. Francesco Scianchi del Politecnico e a Francesco Leitner giornalista della testata UIL Lombardia SindacatoTv,  in un dibattito moderato dal giornalista lecchese Gianluca Morassi.

Metalmeccanico, settore oltre le difficoltà

Nelle province di Sondrio, Como e Lecco le imprese che operano nel metalmeccanico sono 1.137, una percentuale superiore a tutte le province lombarde; gli addetti sono 29.650, oltre a 2500 artigiani.

Enrico Azzaro, segretario della Uilm del Lario

“Il territorio nelle crisi recenti, sia economico-finanziaria che pandemica, è stato capace di reagire e attutire le ricadute sociali grazie ad una rete attenta e a politiche attive per il reinserimento nel mercato del lavoro, dando risposte a chi era uscito dal ciclo produttivo – sottolinea il segretario lariano Enrico Azzaro – La pandemia sembra superata sotto l’aspetto produttivo e i contagi, grazie ai protocolli, restano sotto controllo. Attualmente il problema che più si riscontra nel settore è la mancanza di personale specializzato che le aziende non riescono a reperire sul mercato del lavoro”.

Sullo sfondo c’è anche la crisi ucraina “che comporta un certo rallentamento per mancanza di componenti e quindi può accadere che alcune produzioni non siano complete – aggiunge Azzaro – Lecco Como e Sondrio rappresentano nell’insieme il corridoio verso l’Europa centrale”.

Cresce la rappresentanza nelle aziende

La Uilm del Lario arriva al congresso carica di recenti successi in tutte le tre province, come all’azienda Fontana di Calolzio dove il sindacato guidato da Azzaro rappresenta oggi la prima organizzazione sindacale, lo stesso alla Moto Guzzi di Mandello dove la Uilm non era presente da 17 anni e alla Dell’Orto spa di Cabiate, nel comasco, con la vittoria sancita dalle ultime elezioni della Rsu. Significativo anche il risultato ottenuto alla CLR di Chiuro, nel sondriese, dove la Uilm si è aggiudicata il 78% dei voti dei lavoratori.