Lecco. Protesta al Tubettificio Europeo: lavoratori in presidio

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LECCO – Protesta sindacale martedì mattina davanti alla sede del Tubettificio Europeo, azienda di 140 dipendenti situata in corso Carlo Alberto. 

Il presidio è promosso da Fiom , Fim e Uilm Lecco unitamente alla RSU. A scatenare la protesta è “l’ennesimo ritardo sul pagamento degli stipendi” e “le continue promesse disattese dalla direzione” come riferito in una nota dagli stessi lavoratori che hanno dichiarato lo stato di agitazione sindacale e l’assemblea permanente “fino a che non verranno rispettati gli impegni e finché non verrà fatta chiarezza sul destino dell’azienda”.

“Come Organizzazioni Sindacali, esprimiamo preoccupazione per la situazione del Tubetto Europeo leader del settore di produzione di tubetti e bombolette – spiega Enrico Azzaro della Uilm – Chiediamo alla proprietà un impegno vero e diretto finalizzato a rafforzare l’azienda attraverso una jont venture con un gruppo industriale capace di mettere capitali importanti. È’ paradossale che una azienda ha il lavoro e commesse non sia riuscita in questi anni essere in equilibrio”.

Già nel 2012, il Tubettificio aveva mostrato segni di difficoltà e ad agosto aveva cessato la produzione di lattine.

“Purtroppo senza una inversione di tendenza si rischia che venga meno la prospettiva produttiva e il futuro dei posti di lavoro – conclude Azzaro – Su questo chiediamo un intervento delle istituzioni la quali possono essere soggetti attivi favorendo il passaggio di mano della proprietà probabilmente unica condizione per salvare i posti di lavoro”.