Maggi (Confindustria): “Parlano di ripresa, ma io la vedo nera”

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Confindustria Campanari - MaggiLECCO – Se da un lato il presidente Giovanni Maggi plaude all’attività e all’operato di Confindustria Lecco che mostra numeri in crescita, dall’altro lato è sconfortato dalla situazione economica, ma soprattutto politica, del Paese: “C’è chi parla di ripresa, ma io vedo nero – poi aggiunge – Abbiamo bisogno di leader politici forti. Vediamo cosa succede ora con l’arrivo di Matteo Renzi, ma al momento la situazione è grave”.

Per il presidente Maggi il cambio di rotta può arrivare solo da azioni politiche dirompenti: “Stiamo vivendo una crisi del mercato senza eguali, soprattutto del mercato interno. I consumi sono crollati e se dal Governo non arriveranno interventi stravolgenti siamo destinati ad un inevitabile collasso”.

Nonostante ciò, Confindustria Lecco, continua il suo operato attraverso investimenti e l’implementazione dei servizi erogati ai propri associati “ai quali – ha puntualizzato Maggi – è necessario e fondamentale dare supporto e stare vicino”. Per il numero uno di Confindustria Lecco, sono infatti queste le azioni principali da porre in atto, che potranno fungere da salvagente in questo momento di conclamata difficolta.

Tracciando quindi un bilancio di fine anno, poco dopo il giro di boa del primo biennio della Presidenza di Giovanni Maggi, il presidente fa il punto della situazione sull’attività a sostegno del sistema produttivo del territorio che affianca e implementa i servizi tradizionali e il ruolo di rappresentanza. Un consuntivo stilato considerando gli ultimi cinque anni, al fine di avere una visione di prospettiva sufficientemente ampia.

Oltre alla attività che la vede costantemente impegnata sul fronte dei servizi alle imprese in tutte le aree strategiche, dalle relazioni industriali al credito, passando per l’internazionalizzazione, il fisco, l’energia, l’innovazione e il trasferimento tecnologico, l’ambiente e la sicurezza, la finanza d’impresa e la formazione, Confindustria Lecco investe infatti con un impegno finanziario importante anche su “progetti speciali”, sempre orientati al sostegno delle imprese e allo sviluppo del sistema produttivo del territorio.

“Stiamo parlando, nel complesso, di un totale di oltre 3.400.000 euro destinati nell’ultimo quinquennio a iniziative per il sostegno alle imprese e per favorirne lo sviluppo, che vanno ad integrare un panel di servizi estremamente ampio – commenta il Presidente Maggi – Servizi che rappresentano asset di estrema importanza per la crescita del sistema produttivo e che in quelli che definiamo ‘progetti speciali’ trovano un ulteriore rafforzamento”.

Confindustria Cogliati - SirtoriA sostegno del credito, negli ultimi 5 anni, sono stati destinati circa 480.000 euro dei quali una parte significativa sono andati a supporto di Confidi, strumento che ha contribuito a garantire la continuità di molte imprese. Sul fronte dell’internazionalizzazione, gli investimenti si sono concentrati in modo importante sul Business Point, con un impegno economico di 350.000 euro – a partire dal 2010, anno si lancio del servizio, e compresi gli stanziamenti per il 2014 – che si è rivelato uno strumento versatile ed efficace a disposizione degli imprenditori.

Sempre all’internazionalizzazione sono poi stati destinati nell’ultimo quinquennio altri 250.000 euro messi a disposizione delle imprese attraverso due Fondi per finanziare le iniziative sui mercati esteri. Il secondo, da 100.000 euro, è stato stanziato in affiancamento all’analogo intervento straordinario della Camera di Commercio di Lecco e si è chiuso da poco.

Ai giovani del territorio è stata dedicata attenzione anche attraverso Borse di studio, che hanno stanziato fondi per 70.000 euro in totale, per finanziare percorsi di istruzione in Italia e all’estero.

Se investire sul capitale umano è strategico, da questo deriva il ruolo chiave della formazione. Ed è infatti particolarmente ricco il calendario di corsi, molti dei quali personalizzati e studiati ad hoc, erogati da Confindustria Lecco per il tramite della sua società di servizi Union Service o del Consorzio ECOLE. Nel complesso l’attività dell’Area Formazione, secondo le stime di chiusura d’anno, a fine 2013 avrà coinvolto nel complesso 6.120 partecipanti fra collaboratori, manager e imprenditori, per un numero complessivo di 7.430 ore di corso erogate e 300 aziende interessate.

Estremamente importante l’incremento dell’attività di quest’Area negli ultimi anni – nel 2009, ad esempio, sono stati coinvolti nel complesso 2.619 partecipanti per un totale di 174 imprese con 3.169 ore di corso erogate – che ha spinto Confindustria Lecco ad investire circa 1.250.000 euro nella realizzazione di Confindustria Lecco Academy, la sede “distaccata” di Via Parini inaugurata nel 2012 che ospita tutte le attività collegate alla formazione, per poter dare gli spazi adeguati ad un asset di estrema importanza e ad una attività destinata a crescere ulteriormente.

Sempre nel campo della formazione, sono stati realizzati alcuni progetti mirati e di alta qualità con un investimento complessivo di 125.000 euro. Alla Fondazione per la salvaguardia della cultura industriale – A. Badoni, fortemente voluta e promossa da Confindustria Lecco che ne è Socio Fondatore con Camera di Commercio di Lecco, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e un gruppo di imprese associate a Confindustria Lecco, l’Associazione ha destinato 320.000 euro.

Il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, driver di crescita e risorsa strategica preziosa per le imprese, e Confindustria Pastorino - SirtoriUniverlecco sono stati sostenuti attraverso un impegno nei cinque anni di 185.000 euro.

A coronamento e ulteriore integrazione di questi progetti, che sostengono fattivamente le imprese con azioni mirate, Confindustria Lecco investe costantemente anche nella diffusione della cultura d’impresa considerando fondamentale anche questo aspetto.

“In un percorso imprenditoriale che punti allo sviluppo non è possibile prescindere dal ragionare sul sistema produttivo, sulla sua storia e soprattutto sulla sua evoluzione futura in un contesto non solo territoriale ma anche nazionale e mondiale – commenta Giovanni Maggi – e dal “fare cultura”, concentrandosi sulle tematiche determinanti per l’impresa, come ad esempio l’internazionalizzazione, ma senza dimenticare i gradi temi di attualità”.

Molteplici le iniziative degli ultimi cinque anni in questo senso, alle quali sono state dedicate non solo risorse progettuali ma anche finanziarie con un investimento da parte di Confindustria Lecco di circa 400.000 euro in totale fra il 2009 e il 2013, anche per proporre iniziative rivolte al territorio. Ne sono esempio principale gli eventi pubblici organizzati in occasione delle Assemblee Generali, i Convegni Internazionali – anch’essi appuntamento annuale – la ricerca ‘Il futuro del manifatturiero lecchese. Scenari strategici, proposte ed azioni per crescere ed essere competitivi’ realizzata con The European House Ambrosetti – Confindustria Lecco for Young Generations – l’evento completamente dedicato ai giovani inaugurato nel 2012 – la realizzazione del volume Un Industrioso Cammino – che racconta la storia del tessuto imprenditoriale lecchese e di Confindustria Lecco, diffuso sul territorio e messo a disposizione del pubblico anche attraverso il sistema bibliotecario.

“Se abbiamo voluto ragionare sulla nostra attività dell’ultimo quinquennio, farne un consuntivo con questi dati che sono molto significativi anche tenendo conto che rappresentano solo una parte di quelli che sono gli investimenti dell’Associazione, tenendo in considerazione unicamente i macro-progetti che non rientrano nell’attività che possiamo considerare in qualche modo ‘ordinaria’, è stato per poter proseguire il nostro operato per i prossimi mesi e anni con una progettualità coerente al nostro percorso e soprattutto funzionale alla crescita delle imprese – conclude Giovanni Maggi – Per la seconda metà del mio mandato presidenziale, avviata da qualche mese, il mio impegno resta lo stesso: garantire al mondo delle imprese e in particolare a quelle che hanno scelto Confindustria Lecco come partner per il loro cammino, rappresentanza, servizi e strumenti a tutto tondo per Confindustria Goretti - Campanarifavorire lo sviluppo”.

Volgendo poi uno sguardo ai numeri relativi all’attività di Confindustria Lecco, nell’anno in corso, sono queste (alcune) cifre, riferite alle aree di maggiore interesse: Business Point, 54 richieste di utilizzo del servizio; Fondo Internazionalizzazione 2013, 60 iniziative all’estero delle imprese associate sostenute dal Fondo, per un totale di 100.000 euro di finanziamenti; Confidi Lombardia – Sede di Lecco: 155 pratiche, 24 milioni di euro il totale dell’importo finanziato; Formazione, 6.120 partecipanti a fronte di 7.430 ore di corso erogate con 300 le imprese coinvolte; Relazioni Industriali, 879  incontri a fianco delle imprese; Paghe e Contributi, 1.268 cedolini paga elaborati ogni mese;  Territorio, 30 iter di approvazione dei PGT monitorati e 382 le imprese associate interessate; EXPO 2015, 35 le news di informazione/opportunità sul tema inviate alle imprese e ancora Punto UNI e Norme Tecniche, 46 aziende hanno utilizzato il nuovo servizio e infine, ma non da ultimo 30 tra Convegni e Incontri di approfondimento organizzati dall’Unione Industriali Lecco.

Presenti accanto al presidente che ha tracciato questo bilancio di fine anno, anche il direttore Giulio Sirtori, il vice-presidente dei Giovani Industriali Mario Goretti, Cinzia Cogliati, Giovanni Pastorino e Marco Campanari.