Merate, dal Comune un bonus di 2mila euro per i commercianti colpiti dal lockdown

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La misura straordinaria, varata dall’amministrazione comunale, come segno di vicinanza

Gli assessori Casaletto e Procopio: “Vogliamo dare un aiuto rapido e concreto alle attività economiche chiuse, anche parzialmente, durante il lockdown”

MERATE – Un contributo straordinario una tantum fino a un massimo di 2mila euro ciascuno a favore delle attività economiche della città colpite dall’emergenza Covid. E’ quanto ha deliberato ieri, martedì, la Giunta comunale stanziato 90mila euro per un bando rivolto alle attività economiche operanti nel territorio comunale che, a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, hanno dovuto sospendere, anche parzialmente, l’attività.

Promossi già due bandi

Non è la prima misura a sostegno del commercio locale varata dall’amministrazione Panzeri. Nei mesi scorsi, infatti, la Giunta aveva promosso prima un bando a sostegno dei negozi di vicinato, focalizzato sull’acquisto di dispositivi atti a prevenire il contagio a cui hanno aderito in 15 e poi ha dato vita, insieme ad altri 5 Comuni, al distretto del commercio del Meratese, a cui hanno presentato domanda 29 attività.

Stanziati 90mila euro

Il nuovo contributo straordinario è rivolto alle attività commerciali e artigianali cittadine, che a seguito delle restrizioni imposte dai Dpcm di marzo e dalle relative ordinanze regionali (514/2020, 521/2020, 522/2020, 528/2020, 539/2020, 566/2020), hanno dovuto sospendere anche parzialmente l’attività. I commercianti potranno presentare domanda da oggi, giovedì 22 ottobre fino alle 12 del 12 novembre.
Il contributo viene concesso in forma forfetaria a fronte di una riduzione degli introiti e/o delle spese per la formazione dei dipendenti e/o del titolare o soci inerenti alla sicurezza del personale, dei clienti e dei fornitori.

“Momento durissimo per il commercio”

“Capiamo che il momento per i nostri negozianti è durissimo e vogliamo stargli vicino non a parole ma con fatti concreti – fanno sapere gli assessori Alfredo Casaletto e Giuseppe Procopio, rispettivamente con delega al Bilancio e al Commercio – . Abbiamo sostenuto sin da subito le attività con iniziative e con due bandi per 200.000 euro. Oggi pubblichiamo un terzo bando per erogare un contributo a fondo perduto dove ogni negoziante può ottenere fino ad un massimo di 2.000 euro”.

“Un aiuto rapido e concreto”

Il contributo è per tutte le attività che sono state chiuse anche solo parzialmente da marzo e si accede con pochissima burocrazia. Vogliamo dare un aiuto rapido e concreto. E’ un segno di vicinanza vero alle tante famiglie che ogni mattina alzano la serranda in città e che oggi più che mai hanno bisogno di un sostegno da parte della pubblica amministrazione e della città. Quando decidete di comprare qualcosa soprattutto oggi acquistate in città questo è il sostegno più importante che possono dare i cittadini per non far chiudere le attività”.

Sostegni per arginare gli effetti negativi della pandemia in atto

Nel ringraziare gli uffici per il lavoro svolto, l’assessore Casaletto aggiunge: “L’adozione di questa importante misura si inscrive nell’ambito di molteplicità di azioni che l’amministrazione ha adottato negli ultimi mesi al fine di arginare, per cittadini, famiglie, associazioni e imprese, gli effetti negativi della pandemia in atto, senza stravolgere gli equilibri del bilancio comunale che continuano ad essere solidi e positivi”.

Un aiuto concreto

Nello specifico “con tale contributo, l’Amministrazione vuole favorire, anche in un’ottica compensativa, gli esercenti e le imprese che hanno subito la stretta del lock down riconoscendo un’elargizione sicuramente maggiore rispetto a quella che la normativa attuale stabilisce in termini di riduzione per la Tari che, occorre ricordare, può essere proporzionalmente ridotta nella sola misura del 25% della parte variabile della tariffa che, in termini monetari varrebbe dire solo poche decine di euro. Ecco perché abbiamo deciso di approntare questa ulteriore e concreta azione a favore delle attività economiche e degli esercizi della nostra città che hanno subito severamente la sospensione delle attività”.

ECCO IL MODELLO DI DOMANDA DEL BANDO

LEGGI L’ELENCO DEI CODICI ATECO AMMESSI