Auchan venduta a Conad: incognita su Merate

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L’operazione riguarda tutta Italia ad esclusione dei punti vendita in Sicilia. I sindacati: “Vogliamo garanzie per le persone coinvolte”

Auchan ha a Merate una struttura con impiegate circa 160 persone. Il 28 maggio si terrà un tavolo tecnico al ministero dello sviluppo economico

MERATE – Auchan Retail Italia è stata venduta a Conad. A ufficializzare quella che fino a ieri era un’indiscrezione, capace di destare preoccupazione e allerta tra i tanti dipendenti del centro commerciale di via Bergamo a Merate, è stato lo stesso Edgard Bonte, presidente di Auchan Retail con una lettera inviata a tutti i lavoratori. “Come sapete, Auchan Retail sta vivendo oggi grandi difficoltà economiche – ha scritto il numero uno del noto marchio di supermercati francese -. Per risollevare il business, in ogni paese siamo impegnati da molti mesi a ridurre tutte le nostre fonti di perdita. Questo ci costringe a scelte e rinunce che non siamo stati in grado di fare finora. Decisioni difficili ma ora indispensabili”.

Da qui la scelta di vendere le attività di Auchan Retail Italia a Conad, gruppo cooperativo italiano di distribuzione. “L’accordo prevede la vendita a Conad del 100% di Auchan Spa, ossia tutte le attività Auchan e Simply. E’ inclusa l’acquisizione di tutti i negozi e delle sedi, ad eccezione dei 50 Lillapois, che rimangono gestiti da Auchan Retail, e delle attività dirette dei supermercati in Sicilia”.

In crisi dal 2011 con la contrazione dei consumi

Nella comunicazione Bonte ripercorre la storia di Auchan in Italia con l’apertura del primo ipermercato a Torino nel 1989 e i successi legati all’acquisizione di Rinascente, gruppo di cui faceva parte la Città Mercato, primo supermercato sorto a Merate e poi passato sotto il marchio Auchan.

Il punto vendita Auchan di Merate

Le difficoltà però si sono registrate a partire dalle crisi economica del 2011, con la restrizione dei consumi e tutte le strategie per uscire da questa situazione si sono rivelate non in grado di soddisfare le esigenze dei clienti italiani in modo economicamente sostenibile”. Con la conseguenza che l’impresa è rimasta costantemente in perdita da troppi anni, impattando pesantemente sui risultati di Auchan Retail. “Abbiamo così deciso di vendere queste attività a Conad, il secondo più grande distributore alimentare italiano. Questa nuova unione darà vita al 1° retailer del mercato italiano”.

La posizione dei sindacati

Un accordo su cui si sono già espressi i sindacati nazionali con una nota diramata dalla Filcams Cigl: “Con questa operazione Conad si propone come nuovo leader del mercato della distribuzione moderna e organizzata. Auchan cede quindi 46 ipermercati e circa 230 supermercati (che fanno capo alla controllata SMA SIMPLY)”. Tra questi anche il punto vendita situato nel cuore di Lecco e quello situato in via IV novembre a Barzanò.

La SMA (My Auchan) in centro Lecco

Il sindacato ribadisce l’urgenza di confrontarsi con tutte le parti coinvolte in questa ingente operazione commerciale: “Vogliamo garanzie sul futuro dei quasi 20mila addetti interessati dal passaggio. Non è accettabile che questa acquisizione possa determinare esuberi e licenziamenti o anche sensibili peggioramenti delle condizioni attuali di lavoro. Il sindacato vuole conoscere il piano industriale di Conad e le intenzioni dell’impresa rispetto al mantenimento del perimetro della rete vendita acquisita dalla multinazionale francese”.

Il 28 maggio tavolo di confronto al Mise

Per il sindacato anche il Ministero dello Sviluppo economico può e deve giocare un ruolo importante “per impedire che i costi di questa operazione si scarichino sui dipendenti determinando una crisi occupazionale dal forte impatto sociale”. La convocazione del tavolo è arrivata nelle scorse ore: sarà il prossimo 28 maggio al Mise.

Interessati anche i 160 dipendenti di Merate

Opinioni ribadite anche da Barbara Cortinovis, della segretaria provinciale della Filcams Cgil Lecco, che stigmatizza il fatto di non essere stati coinvolti nella faccenda da Auchan: “Abbiamo saputo solo a cose fatte di questa operazione. Vogliamo rassicurazioni sui livelli occupazionali  e quindi capire se ci saranno ripercussioni sui lavoratori”.

A preoccupare è anche il destino dei negozi situati nella galleria del centro commerciale. In base a quanto è stato possibile apprendere, infatti, Auchan è proprietaria dell’intero immobile commerciale.