Casatenovo, esenzione Tari per i commercianti che non hanno lavorato a causa del virus

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La decisione è stata presa dalla conferenza dei capigruppo

Al vaglio la possibilità di consentire ai commercianti particolarmente colpiti dall’emergenza covid di posticipare il versamento della prima rata Imu al 30 settembre

 

CASATENOVO – Esenzione della Tari, la tassa rifiuti, per i commercianti che non hanno lavorato a causa dell’emergenza coronavirus. E’ quanto ha stabilito la commissione capigruppo che si è riunita ieri, giovedì 4 giugno.

Dopo aver aiutato le famiglie casatesi in difficoltà economica a causa della crisi sanitaria erogando oltre 80mila euro grazie al progetto Casatenovo aiuta Casatenovo, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Galbiati ha deciso di fornire un prezioso sostegno ai commercianti locali che hanno chiuso l’attività nel periodo di emergenza.

“Verrà stanziata una prima tranche di contributo, volto a misure di esenzione Tari esclusivamente per i commercianti che non hanno potuto lavorare, escludendo quindi la grande distribuzione che ha proseguito la sua attività – fanno sapere in una nota firmata dal sindaco, dall’assessore al Bilancio Dario Brambilla, dal capogruppo di Persone e idee Fabio Crippa, dal capogruppo di Più Casatenovo Marco  Pellegrini e dal collega del Movimento 5 Stelle Christian Perego. 65mila gli euro messi a disposizione, come  contributo concreto derivante da risorse del Comune di Casatenovo.

“La misura sarà stanziata con una variazione di bilancio, già concordata, entro la fine di giugno (in quanto nel frattempo e sino a settembre non sono comunque previsti versamenti Tari). Valuteremo eventuali ulteriori integrazioni secondo l’andamento delle risorse del Bilancio comunale e dei contributi che riceveremo. L’intervento era stato preventivamente discusso in Conferenza capigruppo in occasione dell’audizione di alcuni rappresentanti dei commercianti casatesi”.

Nella conferenza capigruppo del 4 giugno si è inoltre stabilito di dare la possibilità ai commercianti ed alle attività produttive che diano prova di esser stati colpiti da un significativo calo del fatturato, di consentire, anche in ordine alla nota Anci-Ifel, senza applicazione di sanzioni, il versamento della prima rata Imu al 30 settembre, anziché al 16 giugno. È allo studio dell’Amministrazione l’elaborazione della modulistica
necessaria per ottenere tale beneficio, seguirà comunicazione a breve.
Sono allo studio altre misure di sostegno alle famiglie ed alle attività economiche che verranno comunicate progressivamente: ci muoviamo in un contesto di grande incertezza per la finanza locale, che ci induce a muoverci con prudenza ma anche concretezza al momento opportuno.

Concludono i consiglieri: “Rinnoviamo l’invito ai nostri cittadini a sostenere i negozi casatesi, che si sono prontamente adeguati alle misure previste per le disposizioni di igiene pubblica. Il tessuto del commercio di vicinato è parte della vitalità di Casatenovo e va sostenuto magari rinunciando anche a qualche acquisto online e riscoprendo sempre di più l’aspetto della relazione umana propria della frequentazione dei nostri negozi. Vi sono a Casatenovo anche tante aziende agricole che hanno sviluppato il commercio di prodotti a Km 0, di grande qualità, che meritano di essere scoperte, sostenute e valorizzate,
acquisendo anche maggiore responsabilità ecologica nei nostri atteggiamenti di consumo”.