Casatenovo, il Comune si insinua nel concordato Vismara chiedendo un fondo rischi da 8 milioni di euro

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La società è coinvolta in una procedura di concordato preventivo presso il Tribunale di Reggio Emilia

Comi: “Abbiamo chiesto un fondo rischi da 8 milioni di euro a copertura delle opere previste dai piani integrati di intervento per il centro di Casatenovo”

CASATENOVO – L’amministrazione comunale di Casatenovo si inserirà nel procedimento di concordato preventivo che vede coinvolta, presso il Tribunale di Reggio Emilia, la società Vismara. E’ quanto ha stabilito la giunta guidata dal sindaco Filippo Galbiati che ha chiesto l’istituzione di un fondo rischi pari a 8 milioni di euro. Una cifra che corrisponde al costo delle demolizioni, delle bonifiche, delle opere di urbanizzazione e della realizzazione dello standard qualitativo previsti nel Piano Integrato di Intervento in capo a Vismara spa. “Lo abbiamo fatto al fine di tutelare la copertura economica delle opere in caso in cui non si portasse a termine la valorizzazione del patrimonio immobiliare della Vismara Spa e il Comune si trovasse a dover intervenire in proprio per demolizioni, bonifiche e opere”  puntualizza il vice sindaco Marta Comi. Assessore  che già nella passata amministrazione aveva seguito il lungo procedimento che ha portato all’adozione, nel settembre 2018, dei piani integrati di Intervento per il Centro di Casatenovo.

Marta Comi

Un fondo rischi per tutelare la copertura delle opere

Comi aggiunge: “Considerato che Vismara ha già goduto e sta già godendo dei beni che ha potuto costruire ed utilizzare come previsto dall’Accordo di Programma grazie al trasferimento in Via Sant’Anna, questo Comune ha chiesto l’istituzione di un fondo rischi. L’obiettivo è quello di garantire la realizzazione dei servizi e degli standard a beneficio pubblico ugualmente previsti nell’Accordo di Programma e nella convenzione di attuazione del Programma Integrato di Intervento, ma non ancora realizzati. La quantificazione del fondo contempla i costi per la demolizione dei fabbricati, la bonifica integrale del comparto e la realizzazione delle urbanizzazioni e dello standard qualitativo in capo alla società. Tra queste strade, piste ciclopedonali, asilo nido, sala civica, nuova via Don Rossi, recupero locali ex caldaie, nuova piazza, parcheggi interrati”.