Metalgoi fallita: la protesta dei lavoratori arriva a Rogeno

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ROGENO – Una delegazione dei lavoratori della Metalgoi Recinzioni di Brescia a Rogeno per protesta.

L’azienda bresciana è stata infatti dichiarata in fallimento nei giorni scorsi, lasciando così senza ammortizzatori sociali e lavoro i 25 dipendenti. Da qui il presidio dei lavoratori, prima a Brescia, e nella mattinata di venerdì 13 dicembre in paese, davanti ai cancelli della Siderurgica Ferro Bulloni.

La famiglia proprietaria dello stabilimento di Calvenzana, infatti, sarebbe la stessa dell’Unione Fiduciaria che nel 2009 acquisì il 67% della Metalgoi Recinzioni.

“L’impressione che abbiamo avuto è quella che la famiglia Boghi (Unione siderurgica e FerroBulloni di Rogeno) abbia rilevato la nostra azienda per poi sopprimerla – ha spiegato il rappresentante sindacale Roberto Baronio – Inizialmente si era parlato di concordato ma poi per un errore, si è proceduto con il fallimento. Eravamo in cassa integrazione in deroga fino al dicembre, ora non prenderemo più nulla. Oltre ad avere 3 mesi in arretrato”.

Da qui la protesta, che ha spinto i bresciani in paese con un presidio  al quale ha assistito anche il sindacalista della Fiom Lecco, Rino Maisto.

“Prima di venire qui nel lecchese abbiamo protestato davanti ai cancelli delle aziende che fanno capo alla Metalgoi nel bresciano – proseguono i lavoratori – Continueremo su questa linea per far valere i nostri diritti di lavoratori”.