A Garbagnate nasce la “Piccola sartoria sociale” dove si cuciono abiti e relazioni

Tempo di lettura: 3 minuti

Nei locali dell’Isola del riuso nasce una start-up per dare nuova vita ai vecchi tessuti

Grazie a Silea e cooperativa Paso Lavoro si incontrano moda, ambiente e sociale

GARBAGNATE MONASTERO – Dare una nuova vita a vestiti vintage, realizzare creazioni artigianali originali partendo da scarti di tessuto, cucire e riparare abiti ancora in buono stato e al contempo favorire la professionalizzazione e l’ingresso nel mondo del lavoro di persone svantaggiate. Sono questi gli scopi della “Piccola sartoria sociale” che verrà inaugurata sabato 14 maggio presso l’ “Isola del riuso” di Garbagnate Monastero: sarà una vera e propria start-up sperimentale per recuperare i potenziali rifiuti tessili, riutilizzarli e trasformarli in beni con nuovo valore d’uso.

La sartoria è stata realizzata grazie ad un contributo di 30.000 euro messo a disposizione da Silea – a seguito di un apposito bando – a Paso Lavoro Società Cooperativa Sociale, che già gestisce l’Isola del riuso in via Italia a Garbagnate Monastero. La struttura è stata così ulteriormente ampliata ed attrezzata per ospitare le nuove attività di cucito.

“Abbiamo sostenuto con convinzione questo nuovo progetto, che ha ricevuto fin da subito il sostegno delle amministrazioni comunali di Barzago, Bulciago, Garbagnate Monastero e Molteno. Siamo convinti che la sostenibilità ambientale non possa prescindere dalla sostenibilità sociale e questo progetto – oltre ad essere un ottimo modello di collaborazione tra Comuni, Silea e terzo settore – insegue entrambe le finalità. La sartoria sociale è un progetto di valorizzazione dei rifiuti ma ancor di più di valorizzazione umana nel quale si intrecciano artigianato e ambiente – commenta il Presidente del Cda di Silea, Domenico Salvadore -. Questa iniziativa si inserisce all’interno di una strategia più ampia avviata da Silea che porterà alla creazione di un network di nuovi centri del riuso sul territorio, ciascuno con una propria specializzazione”.

In particolare la sartoria offrirà i seguenti servizi: ritiro vestiti usati, riparazioni con semplici lavori di sartoria, utilizzo di scarti di tessuti usati per confezionare nuovi capi e riuso di abiti usati adeguatamente elaborati per dare vita a nuovi prodotti. I vestiti, gli abiti e gli accessori che nasceranno nella “Piccola sartoria sociale” verranno rimessi in circolo sia presso l’Isola del Riuso che presso gli spazi gestiti dalla cooperativa.

“Il grande successo dell’Isola del Riuso, sia in termini di rimessa in circolo di beni che di promozione di tirocini e inserimenti lavorativi, ha spinto la nostra Cooperativa a mettersi ulteriormente in gioco. Obiettivo è implementare una pratica sostenibile, in armonia con l’ambiente: l’ulteriore riduzione del rifiuto tessile, con la possibilità ora di conferire anche scarti e capi d’abbigliamento non più utilizzabili, che si coniuga con l’opportunità di formazione professionale per persone fragili” spiega il vicepresidente del CdA della Cooperativa Paso Lavoro, Raffaele Pirovano.

La “Piccola sartoria sociale” sarà inaugurata sabato 14 maggio alle ore 11 alla presenza delle autorità locali e regionali. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 17.45, i cittadini potranno visitare il laboratorio e scoprire le prime creazioni realizzate. Per rimanere aggiornati sulle attività della sartoria è possibile seguire i canali social dedicati e contattare direttamente la Cooperativa Paso Lavoro: FB: Piccolasartoriasociale; IG: piccolasartoriasociale; Email: sartoria@pasolavoro.it.