Bulciago. Chiusura Teva, avanzata un’interrogazione al Ministero del Lavoro

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L’on. Gian Mario Fragomeli ha interessato il Ministero del Lavoro sulla chiusura del sito di Bulciago della Teva

“Chiesta l’apertura di un tavolo di concertazione. Da ex sindaco di Cassago conosco bene la situazione”

BULCIAGO – “Come preannunciato, questa mattina ho depositato un’interrogazione al Ministro del Lavoro chiedendogli di intervenire con urgenza nel merito della questione relativa all’annunciata chiusura della Teva di Bulciago”.

Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese della Brianza e Capogruppo PD in Commissione Finanze alla Camera, interviene nuovamente nella questione della cosiddetta ‘Chimica’ di Bulciago, la ex Sicor Srl, ragione sociale che identifica in Italia la multinazionale farmaceutica israeliana Teva Ltd, un “colosso” presente in ottanta nazioni nel mondo e attivo nel nostro Paese sin dal 1991.

Gian Mario Fragomeli

“Nello specifico – aggiunge Fragomeli – ho richiesto la promozione di un un tavolo di concertazione istituzionale tra la proprietà della azienda, le organizzazioni sindacali e le Istituzioni locali; la messa in atto di tutte le politiche attive utili a garantire la salvaguardia del posto di lavoro per i 109 dipendenti coinvolti e di garantire, infine, la conclusione del processo di bonifica del sottosuolo tutt’ora in atto, favorendo così il ripristino ambientale di un territorio che, da questo punto di vista, è stato già pesantemente compromesso”.

“Da ex sindaco di Cassago, paese confinante con Bulciago – conclude Fragomeli – sono ben cosciente della situazione e anche estremamente consapevole della delicatezza della questione. Evitare la perdita di posti di lavoro e limitare ricadute negative in ambito sociale è sempre prioritario; a questo dobbiamo però aggiungere anche la questione ambientale, assolutamente da non trascurare. Come sempre, sarò al fianco dei lavoratori che rischiano dipendere il posto e, insieme alle organizzazioni sindacali e agli amministratori locali, continuerò a dare tutto il supporto istituzionale possibile”.

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