Più aziende e meno fallimenti, “2016 positivo per l’economia”

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Daniele Riva presidente di Confartigianato Lecco
Daniele Riva, presidente della Camera di Commercio e di Confartigianato
Daniele Riva, presidente della Camera di Commercio e di Confartigianato
Daniele Riva, presidente della Camera di Commercio 

 

LECCO – “I dati congiunturali relativi al 3° trimestre 2016, elaborati dal Sistema camerale lombardo , evidenziano un aumento del fatturato del comparto manifatturiero lecchese (industria +0,9%; artigianato +1,1%) a fronte, però, di un rallentamento della produzione: industria -0,9%; artigianato -0,4%. Diminuiscono gli ordini del comparto artigiano (-0,2%), mentre crescono quelli del settore industriale (+0,2%)”.

Il presidente della Camera di Commercio di Lecco Daniele Riva, prendendo atto dei dati non tutti favorevoli, fa comunque notare che “i primi nove mesi del 2016 sono stati nel complesso positivi per l’economia del nostro territorio, e ciò vale soprattutto per le imprese artigiane che hanno registrato la miglior performance lombarda per crescita della produzione (+2,3% rispetto ai primi nove mesi del 2015) e la seconda dopo Sondrio per aumento degli ordini e del fatturato (rispettivamente +1,9% e +2,3%)”.

Da gennaio è stabile la produzione del comparto industriale lecchese, aumentano gli ordini (+0,4%), mentre il fatturato evidenzia un calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-1,1%). Anche il commercio mostra una crescita del volume d’affari (+0,3% rispetto al primi nove mesi del 2015) e dell’occupazione (+1,6%); i servizi segnalano un miglioramento solo per quest’ultima (+4,1%), mentre il volume d’affari registra una leggera flessione (-0,2%).

“L’artigianato – prosegue Riva – è ancora lontano dai livelli pre-crisi, ma gli indici lecchesi sono i migliori a livello lombardo, con la sola eccezione degli ordini, dove Sondrio è l’unico territorio con un dato superiore a quello del 2005. Il nostro artigianato guarda sempre più ai mercati stranieri, è impegnato a ‘fare rete’ per affrontare le sfide della globalizzazione, come dimostra la crescita degli ordini esteri (+3,6% nei primi nove mesi di quest’anno) e del fatturato estero (+15,6%)”.

lavoro-artigiano-artigianato-1Nel terzo trimestre 2016 è ancora positivo il saldo tra imprese lecchesi nate (289) e cessate (234): +55 unità. Il numero delle aziende attive si è dunque attestato a 23.730, con una crescita dello 0,1% rispetto a fine giugno 2016; le aziende registrate erano 26.539 e le localizzazioni (sedi legali + unità locali) erano 33.516;

I fallimenti sono in diminuzione: nei primi nove mesi di quest’anno sono calati dell’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2015 (Lombardia -6,5%; Italia -5,1%). Diminuisce l’importo dei protesti: da poco più di 3,2 milioni di Euro a meno di 2 milioni (-38,1%);

Prosegue anche il calo delle ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate: paragonando i primi nove mesi del 2016 con quelli del 2015, Lecco -55,5%, da 3 a 1,3 milioni di ore (Lombardia -39,7%; Italia -30,3%);

Diminuiscono anche le ore di cassa straordinaria (da 4 a quasi 1,8 milioni, -55,3%) , mentre cresce la CIG in deroga (+14%, da circa 320.000 ore autorizzate a oltre 365.000) . Il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate dall’INPS per aziende lecchesi nel periodo gennaio-settembre 2016 è calato del 52,4%, attestandosi a circa 3,5 milioni di ore (contro il -24,5% lombardo e il -11,6% nazionale).

Crescita del numero di imprese, calo dei fallimenti, dei protesti, della cassa integrazione “confermano –per il presidente della Camera di Commercio di Lecco – la forza e il dinamismo che ancora esprime il nostro territorio nonostante il ciclo economico tuttora complesso”.

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INDUSTRIA

Tra il 3° trimestre 2015 e il 3° trimestre 2016 l’occupazione industriale a Lecco è calata dello 0,5%, a fronte della crescita di quasi un punto percentuale registrata in Lombardia (+0,8%).
La produzione lecchese è in crescita nei settori “abbigliamento” (+29%), “gomma plastica” (+10,5%) e “tessile” (+2,6%). Viceversa, i settori “chimica”, “minerali non metalliferi” e “mezzi di trasporto” evidenziano i cali più significativi (rispettivamente -19,6%; -11,8%; -11,7%) .

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ARTIGIANATO

Positivo l’andamento dell’occupazione artigiana lecchese: al 30 settembre 2016 +1,5% rispetto al terzo trimestre 2015, contro il +1,1% regionale. Si nota un incremento della produzione soprattutto per l’“abbigliamento” (+13,9%) la “siderurgia” (+4,6%); la “meccanica” (+0,8%). Viceversa i tre settori dove cala maggiormente la produzione sono: il “legno-mobilio” (-12%), il “tessile” (-9,2%) e la “carta-stampa” (-6,6%) .

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COMMERCIO E SERVIZI

Nel 3° trimestre 2016 torna a crescere il volume d’affari del commercio lecchese e continua anche la ripresa dell’occupazione: rispettivamente +0,9% e +1,9% (in Lombardia il volume d’affari è cresciuto dell’1,9%, mentre l’occupazione è aumentata dello 0,7%). Peggiora, invece, il saldo tra coloro che hanno dichiarato un aumento e un calo degli ordini a fornitori (Lecco -19,4%, contro il +9,7% del 30 settembre 2015).

Anche per i servizi si nota una crescita del volume d’affari e dell’occupazione: a Lecco rispettivamente +0,8% e +0,4% (in Lombardia rispettivamente +6,6% e +2%).

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ASPETTATIVE DELLE IMPRESE LECCHESI PER IL 4° TRIMESTRE 2016

Nel comparto industriale migliorano le aspettative degli imprenditori intervistati: il saldo tra ottimisti e pessimisti riferito alla produzione passa dal -7,8% della scorsa indagine al +3,8%, mentre quello relativo alla domanda estera dal -3,1% al +9,2%; pur rimanendo negativo, migliora decisamente anche il saldo relativo alla domanda interna: la differenza scende al -1% (era -15,2%). Tornano positive anche le aspettative sul fatturato, il cui saldo passa dal -7,9% al +10,5%, mentre quello tra ottimisti e pessimisti riferito all’occupazione è nullo (era -2%).

Anche le aspettative degli imprenditori artigiani, pur con una prevalenza di saldi negativi tra ottimisti e pessimisti, segnano un miglioramento rispetto alla scorsa indagine. La differenza è nulla per domanda estera e occupazione (nella scorsa indagine si era attestata rispettivamente a +3,1% e -1,4%). Il saldo relativo alla produzione passa da -18,8% a -10,4%; quello della domanda interna da -18,2% a -13,2%; quello del fatturato passa da -17,4% a -10,4%.

Rimangono negative le aspettative degli imprenditori del commercio: migliora per il volume d’affari, il cui saldo tra ottimisti e pessimisti si attesta a -13,5% (era -17,5% nel 2° trimestre); peggiora per l’occupazione, la cui differenza passa da -7,5% a -10,8%.

In calo anche le aspettative degli imprenditori lecchesi dei servizi: per l’occupazione il saldo scende da -1,5% a -5,4%, mentre per il volume d’affari si attesta a +2,7% (contro il +3%).