Progetto Scart: unirsi e fare rete per vincere la crisi

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LECCO – L’unione fa la forza, soprattutto in un periodo di crisi economica: è questo lo spirito con il quale è stato concepito il progetto S.c.a.r.t. (Servizi coordinati per l’assistenza alle reti territoriali), un’iniziativa sviluppata da Confartigianato Imprese Lecco, Api Lecco, Compagnia delle Opere e Università degli studi di Milano Bicocca, con l’obbiettivo di consolidare i servizi rivolti alle micro-piccole-medie imprese e favorire aggregazioni tra aziende.

Tutto ciò si rende possibile grazie al contratto di rete, una nuova forma giurdica nata nel 2009, per consentire alle imprese di sviluppare network basati su obbiettivi strategici, mantenendo la propria individualità. E’ proprio su questo strumento che fa leva il progetto, il quale coniuga i traguardi individuali delle singole aziende (internazionalizzazione, riduzione costi di gestione, incremento occupazionale) con alcuni servizi di assistenza e formazioni condivisi tra imprese aderenti.

Questi ultimi si concretizzeranno in spazi attrezzati ed una rete di consulenti qualificati, che accompagneranno le imprese nella fase di aggregazione, soprattutto nell’avvio dei contratti di rete; inoltre saranno organizzati seminari e corsi per la formazione dei funzionari delle associazioni e degli imprenditori, così da approfondire le opportunità che possono scaturire dalla collaborazione tra aziende. Inoltre, la collaborazione con l’ateneo milanese, permetterà di avviare e potenziare corsi universitari per la formazione di manager di rete, ovvero un nuovo tipo di professionalità atta a supportare le imprese nella realizzazione e nel mantenimento delle aggregazioni.

L’iniziativa, presentata martedì mattina, ha ricevuto il sostegno di Regione Lombardia attraverso il bando Eragon, e si rende particolarmente necessaria per fronteggiare la difficile situazione dei mercati, come trapelato anche dalle parole del presidente di Confartigianato Lecco, Daniele Riva: “La finalità del progetto è creare contatto tra le imprese, in modo che ci sia contaminazione tra le attività positive portate avanti dalla singole aziende, e che possano essere condivise. Sappiamo bene che nel nostro mondo è sempre stato difficile questo passaggio d’informazioni, perché l’ambiente della piccola impresa è tipicamente chiuso; oggi però, se non si passa attraverso questa attività, l’isolamento probabilmente porterebbe alla morte dell’impresa stessa.”

Alla conferenza stampa, oltre al presidente Riva, erano presenti il direttore di Confartigianato Lecco, Paolo Galbiati, il presidente di Api Lecco, Riccardo Bonaiti, il direttore di Api Lecco, Mauro Gattinoni, il presidente di CDO, Marco Giorgioni, il prof. Serafino Negrelli dell’Università Bicocca e il referente del progetto, Paolo Grieco.

In particolare, il presidente di Api Lecco, Riccardo Bonaiti, si è soffermato sull’esigenza delle imprese italiane di aggredire i mercati esteri; una necessità da tempo sottolineata dall’associazione dei piccoli imprenditori: “L’internazionalizzazione è un capitolo che ci vede in prima linea dal 2008, e sembra essere la variabile attraverso la quale, presumibilmente, si possa uscire dal tunnel. Le premesse sono ancora fosche, e probabilmente ci troveremo ad affrontare un’anno ancora più difficile di quelli passati. Credo quindi che l’iniziativa rappresenti un esempio lampante di quello che le associazioni debbano fare per supportare i propri associati; sfruttare le sinergie, anche tra enti come i nostri, è il metodo migliore per raggiungere gli obbiettivi, in modo rapido ed efficace”.