Scioperano i lavoratori del turismo, sabato quelli di Mediaworld

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LECCO – Si prospetta un fine settimana di proteste per i lavoratori del turismo e del commercio: venerdì 6 maggio e sabato 7 maggio saranno due giorni di mobilitazione anche nel lecchese.

Venerdì manifesteranno con un presidio sul lungolago, di fronte al McDonald’s i lavoratori  dei comparti industria turistica, pubblici esercizi, agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, delle imprese di pulizia strutturate, delle farmacie private e del comparto termale in attesa dei rinnovi contrattuali in media da più di tre anni.

“Contro lo stallo negoziale e l’atteggiamento dilatorio delle associazioni datoriali di settore”, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil hanno infatti indetto per il 6 maggio lo sciopero intersettoriale per l’intero turno di lavoro con presidi e mobilitazioni a livello locale. La protesta per rivendicare a gran voce il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro attraverso i quali garantire “un dignitoso aumento salariale, nuove norme per la valorizzazione della professionalità e per il mantenimento dei livelli occupazionali”.

“Nella migliore delle ipotesi i lavoratori aspettano il rinnovo del contratto nazionale di lavoro da tre anni, nella peggiore da sei – hanno stigmatizzato le quattro sigle in comunicato sindacale unitario – In tutto questo tempo le controparti datoriali, hanno con diversi accenti e modalità, cercato di negare il valore del contratto collettivo nazionale di lavoro subordinandone il rinnovo a forme più o meno esplicite di restituzione attraverso il peggioramento di parti economiche e normative”.

media world leccoSabato sarà invece la volta dei lavoratori della Mediaworld che anche a Lecco incroceranno le braccia contro i 330 gli esuberi previsti in tutta Italia dalla multinazionale tedesca.

Licenziamenti che non riguarderebbero in punto vendita di Lecco dove, in seguito alle mobilità volontarie di una decina di dipendenti, non sarebbero stati annunciati ulteriori tagli al personale.

I sindacati nazionali hanno rotto le trattative con Mediamarket e indetto assemblee in tutti i punti vendita, a Lecco si sono tenute lo scorso sabato.

“L’impresa ha deciso di togliere dagli strumenti utili alla gestione degli esuberi il contratto di solidarietà. Ad oggi sono presenti, secondo le dichiarazioni dell’impresa, 311 full time equivalenti in esubero, una quantità che non può essere considerata semplicemente un costo, si tratta di persone con alle spalle famiglie, persone che da anni lavorano con dedizione e che hanno contribuito a rendere Mediaworld il leader in Italia” spiegano in una nota i sindacati Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS.

“Senza la solidarietà che fine farebbero tutti questi lavoratori? – si chiedono i loro rappresentanti – Secondo le dichiarazioni fatte dall’azienda si dovrebbero trasferire o dimettere. Secondo le Organizzazioni Sindacali queste due opzioni dovrebbero essere esclusivamente volontarie, e qualora non sufficienti ad assorbire l’esubero dovrebbero avere come approdo finale la solidarietà, in prosecuzione del patto già concordato meno di un anno fa”.

Per riaprire le trattative, i sindacati chiedono che l’azienda si renda nuovamente disponibile ad includere il contratto di solidarietà tra gli strumenti utili alla riorganizzazione aziendale.