Tamil e Milaniwood: l’arte di lavorare il legno e trasformarlo in gioco

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MONTE MARENZO – Chi l’ha detto che nell’era digitale i giocattoli in legno non possano più essere di moda? Nella frazione Levata di Monte Marenzo, a pochi passi da Lecco, la Tamil snc, associata all’Api di Lecco, vanta una storia quasi secolare nel campo della torneria del legno e nella produzione di giocattoli.

Lunghissima la lista della minuteria e degli oggetti che l’azienda produce: si passa dai pomoli per i mobili alle pedine per i giochi da tavola, ai bellissimi giocattoli disegnati da esperti designer, alle microcomponenti per il modellismo, agli articoli di bigiotteria, al mondo sempre apprezzatissimo della home decor. Una diversificazione di produzione che è uno degli ingredienti del successo anche extraeuropeo della Tamil.

Fondata nel 1924 da Vincenzo Milani, originario (parrebbe) di Consonno, oggi l’azienda è gestita dalla 4^ generazione e può a buon diritto fregiarsi del titolo di leader europeo nel vasto campo della microtornitura. La sua storia parte dai ronchetti in legno che il signor Milani produceva per i setifici del comasco. L’azienda era allora una piccola torneria, “Milani Vincenzo”.

Il passaggio alla T.a.m.i.l snc – Torneria Articoli Minuteria in Legno avviene per mano della seconda generazione che a partire dagli anni ’60 sviluppa l’azienda acquistano le attrezzature e gli impianti per “meccanizzare” le lavorazioni manuali.

Marco Milani

 

Al contempo comincia quell’importante percorso verso la diversificazione della produzione, come ci racconta Marco Milani, nipote di Vincenzo: “La seconda generazione ha capito che era necessario specializzarsi in diversi settori produttivi, e questo ha permesso di salvare l’azienda nei momenti di crisi. Faccio un esempio banale: quando, nel settore del mobile, i pomoli sono stati sostituiti dalle maniglie o dall’apertura a scasso le aziende specializzate nella produzione di pomoli hanno avuto un crollo. La Tamil no, perché avendo avviato anche altri tipo di produzione ha potuto continuare a lavorare per altri settori”.

Turtle Challenge in produzione

 

Importanti investimenti nella tecnologia e nella formazione, uniti alla lungimiranza della seconda e terza generazione della famiglia Milani, hanno così permesso all’azienda di crescere e di affermarsi nel mondo della torneria del legno divenendo punto di riferimento per il mobilio, la home decor, la moda e i giocattoli. Per citare alcuni ambiti.

E’ stata la terza generazione – composta da Marco, Daniele, Luciano e Sergio – ad aver “stressato” ancora di più il processo di crescita aziendale, affiancando alla produzione in contro terzi della componentistica quella di prodotti finiti in legno con un proprio marchio. Una sfida imprenditoriale non da poco: “Fornire un componente – ha spiegato Marco Milani – vuol dire fermarsi alla produzione. Doverlo fare finito implicava allora tutta un’altra serie di operazioni a noi sconosciute: il disegno del prodotto, il packaging, la sua commercializzazione, un brand. Abbiamo colto la sfida scegliendo come settore quello dei giocattoli in legno e nel 2002 abbiamo registrato il marchio Milaniwood.com”.

Si univano così 90 anni di esperienza dell’azienda con l’ambizioso progetto di esportare a livello internazionale prodotti in legno con un proprio brand, forte di alcuni valori, primo fra tutti la scelta del Made in Italy al 100% (sia per quanto riguarda il design che per la produzione) e la presenza della certificazione FSC (legno proveniente da Foreste Correttamente Gestite).

“Il settore del gioco in legno è molto competitivo – ha aggiunto Milani – per diversificare era necessario creare un’identità molto forte del brand e dei prodotti che ne sarebbero scaturiti”.

Un lavoro a lungo studiato ma che ha portato i suoi buoni frutti, come si suol dire: oggi il catalogo milaniwood è distribuito in oltre 300 negozi specializzati in Italia e anche all’estero. I prodotti sono acquistabili anche sul sito www.milaniwood.com. I suoi giochi, pur essendo in legno – faggio, acero e carpino le tipologie più utilizzate – coniugano perfettamente giocabilità e esteticità e da diversi anni sono esposti alla Fiera del Giocattolo di Norimberga, la più grande a livello mondiale.

Da Sinistra: Andrea, Veronica e Nicolò con il nuovo prodotto Woody Builder presentato alla scorsa edizione della fiera internazionale del giocattolo di Norimberga

 

Oggi in Tamil accanto a Marco ci sono Andrea, Veronica e Nicolò, la 4^ generazione Milani: tra Tamil snc e milaniwood.com sono 33 i dipendenti per un fatturato annuo di 2 milioni e 800 mila euro. Oltre all’Api, l’azienda è iscritta a Confartigianato e Asso Giocattoli.

“I nostri giochi sono pensati per un’età che va dai 3 ai 99 anni – ha spiegato, mostrandoceli, Marco Milani – nel senso che una volta che il bambino ‘smette’ di usarli possono essere esposti in casa, messi in mostra. L’esempio più diretto è lo shangai, ma anche il domino”.

Giochi “tradizionali” che milaniwood ha rivisitato in chiave moderna, partendo dal design. “Un bell’esempio è anche Snake: una serie di dadi in legno con dipinti sulle facce i pezzi del corpo del serpente che dovrà essere composto lanciando il dado. In questo caso il dado da semplice strumento è diventato il gioco”. Ma la gamma è molto più ampia e comprende giochi di costruzione e di strategia più impegnativi. E’ il caso di dire insomma che ce n’è per tutti.

Nel capannone dietro agli uffici, in via Industriale, ogni anno vengono prodotti milioni di componenti. Il rumore dei torni e l’odore del legno sono la cornice di una storia che ha nella famiglia, nell’innovazione e nella costanza i suoi capisaldi.