TASI. Lecco anticipa, il Governo conferma: “No sanzioni fino al 16/07”

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tasi tassa pagareLECCO – Sulla TASI il Governo ha finalmente messo un punto fermo: per i contribuenti ritardatari saranno i Comuni a decidere se concedere loro un termine ragionevole, stimato in un mese oltre la scadenza del 16 giugno, entro il quale non applicare nei loro confronti sanzioni ed interessi.

La novità è emersa nella giornata di martedì e segue all’ordine del giorno presentato alla Camera dall’onorevole lecchese Gian Mario Fragomeli (PD), accolto dall’esecutivo, che impegnava il Governo a stabilire qualche settimana di “tolleranza” in caso di mancati versamenti della nuova tassa sulla casa.

La decisione del ministero, che riguarda anche l’IMU,  si basarebbe sul principio di collaborazione e buona fede tra contribuente e amministrazione, il quale stabilisce che “non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori al contribuente […]ancorché successivamente modificate dall’amministrazione medesima, o quando il suo comportamento è posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell’amministrazione stessa”.
E ancora: “Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria o quando si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta”.

Il Comune di Lecco è stato tra i primi ad approvare il regolamento della tassa e allo stesso modo tra quelli che hanno deciso autonomamente di soprassedere alle sanzioni fino al 16 luglio, venendo incontro alle richieste dei cittadini e delle associazioni di categoria.

Per le ultime notizie giunte da Roma ha espresso la propria soddisfazione l’assessore comunale Elisa Corti, che ha visto confermare dal Governo quanto già fatto dall’amministrazione lecchese.