TASI verso la scadenza. UIL: ai lecchesi costa in media 268 euro

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pagare-tasseLECCO – Si avvicina il 16 Dicembre, data fissata per il pagamento del saldo della TASI, e quasi 24 milioni di proprietari di prima casa saranno chiamati alla cassa.

“Il costo medio della TASI – spiega Guglielmo Loy, Segretario Confederale UIL – sarà di 156 euro medi (78 euro da versare con il saldo), ma se si prendono a riferimento le sole Città capoluogo l’importo sale a 197 euro medi (98 euro per il saldo), con punte di 403 euro”.

Importi, questi, pagati dalle famiglie, che produrranno un gettito di 3,7 miliardi di euro considerando soltanto le abitazioni principali. Questi dati emergono da un’elaborazione del Servizio Politiche Territoriali della Uil e sono apportati alla rendite catastali medie nelle singole Città Capoluogo.
La media dell’aliquota applicata dai 107 capoluoghi di provincia si consolida al 2,6 per mille (superiore all’aliquota massima “ordinaria”) seppur “addolcita” dalle singole detrazioni introdotte dai singoli Comuni (la UIL calcola almeno 100 mila combinazioni diverse), tanto da poter parafrasare “paese che vai detrazioni che trovi”.

L’aliquota media complessiva applicata in tutti i Comuni è dell’1,91 per mille. “E’ vero che il costo della TASI sarà, complessivamente un po’ più basso dell’IMU, commenta Loy, ma la distribuzione della nuova tassa è meno equa: pagherà un po’ di più chi prima era esente o pagava cifre basse e pagheranno molto meno i proprietari di quelle abitazioni con rendite catastali elevate”.

Infatti, dalle nostre simulazioni puntuali fatte sui pagamenti soggettivi delle famiglie nelle Città capoluogo emerge che su 428 famiglie residenti nelle 107 città capoluogo, per il 53,5% di esse (1 famiglia su 2) la TASI sarà più pesante di quanto pagato con l’IMU nel 2012.

E che la TASI sia una tassa regressiva, lo dimostra ancor di più il fatto che, per le abitazioni a bassa rendita, essa è più alta dell’IMU per 6 famiglie su 10; mentre per le case di maggiore pregio la TASI è più cara dell’IMU solo per 4 famiglie su 10.

A Lecco, secondo gli studi della UIL, il costo medio della TASI si aggira intorno ai 268 euro, una famiglia senza figli ha pagato circa 293 euro, un valore che scende a 243 se nel nucleo familiare si conta almeno un figlio. Il saldo medio che i lecchesi dovranno pagare entro il 16 dicembre è invece di circa 134 euro.

Il costo maggiore in valori assoluti dell’imposta si registra a Torino con 403 euro medi a famiglia; a Roma, invece, si pagheranno 391 euro medi; a Siena 356 euro; a Firenze 346 euro; a Genova 345 euro; a Bari 338 euro; a Bologna 331 euro; a Foggia 326 euro; a Como 321 euro; ad Ancona 318 euro. Se si escludono Ragusa e Olbia (uniche Città a “TASI ZERO”), a Treviso il costo medio della TASI è di 13 euro medi; ad Asti il costo medio della TASI è di 19 euro; cifra che sale a 37 euro medi a Trento; 46 euro ad Ascoli Piceno; a 57 euro a Catanzaro; 60 euro a Cesena.

Per la UIL “non c’è alcun dubbio, che nel 2014 con la TASI la pressione fiscale delle famiglie rispetto al 2013 aumenterà. Per alcuni sarà attenuata dal Bonus degli 80 euro ma per molti, e tra essi milioni di pensionati, il loro potere di acquisto diminuirà sensibilmente”.