Tecnocap compra il Tubettificio, già lunedì riapre la fabbrica

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Tubettificio durante una delle ultime assemblee dei lavoratori
Tubettificio durante una delle ultime assemblee dei lavoratori, riaprirà lunedì

 

LECCO – Ora è ufficiale: il Tubettificio Europeo è stato comprato definitivamente da Tecnocap. I rappresentanti dell’azienda della provincia di Salerno hanno siglato dal notaio l’atto di acquisto della fabbrica lecchese. A confermarlo è la stessa Tecnocap attraverso un proprio referente.

Prezzo 4,1 milioni, quello stabilito nell’asta pubblica per la vendita del Tubettificio fallito, ma già a dicembre l’amministratore delegato Michelangelo Morlicchio era giunto a Lecco a per bloccare l’acquisto anticipando 400 mila euro.

Imminente la riapertura, come anticipavamo nell’articolo pubblicato la scorsa settimana (leggi qui), voci di corridoio parlavano di fine mese per la ripartenza degli impianti nel capannone di Pescarenico e invece già questo lunedì la storica ditta affacciata a Corso Carlo Alberto riaprirà i cancelli.

Da quel che si apprende, in attesa di una conferma ufficiale da parte dell’azienda, dalla prossima settimana dovrebbe partire inizialmente una linea, quella per la produzione dei tubetti, con unico turno su giornata. Sarebbero circa una decina o poco più i lavoratori che nelle scorse settimane hanno effettuato un colloquio con i delegati Di Tecnocap e molti di loro avrebbero già firmato il contratto. Si tratterebbe di manutentori e tecnici di produzione.

“Sapevamo che almeno all’inizio non sarebbero ripartiti con i numeri di prima, ma quando un’azienda riapre non possiamo che essere contenti” spiega dalla Mauro Castelli della Fiom. Sono infatti un centinaio i lavoratori licenziati dall’ex Tubettificio e molti di loro sperano nella riassunzione. Anche per questo i sindacati attendono di confrontarsi con l’azienda e conoscere quali sono le intenzioni di Tecnocap per la fabbrica lecchese.

“Abbiamo chiesto alla Provincia di fare da tramite e siamo in attesa che venga fissata una data, speriamo già la prossima settimana – sottolinea Giovanni Gianola della Fim Cisl – bene l’atto di acquisto, ora aspettiamo di confrontarci con l’azienda”.