Banca della Valsassina: bilancio 2021 in crescita: “Soddisfatti, ma serve cautela”

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Utile di 2 milioni e 700 mila euro, incrementato di oltre il 17% rispetto al 2020

Banca della Valsassina Credito cooperativo nel segno di solidarietà, fiducia, giovani e territorio

CREMENO – “Siamo soddisfatti del bilancio 2021, i numeri sono più che positivi ma data la situazione di forte instabilità, fare previsioni è difficile e questo ci induce ad essere cauti”. Giovanni Combi, presidente della Banca della Valsassina Credito cooperativo, commenta così, con moderato ottimismo, il bilancio 2021.

Pandemia prima, guerra in Ucraina poi, hanno generato una situazione di instabilità difficile da interpretare che rende complicata, se non impossibile, qualsiasi previsione per il futuro.

“Il nostro istituto è solido, non c’è dubbio – prosegue Combi – A confermarlo, oltre al bilancio, sono anche i parametri e gli indici di riferimento, tuttavia il contesto in cui stiamo vivendo ci suggerisce di essere cauti”.

Tornando proprio ai numeri del bilancio 2021, presentato durante l’assemblea ordinaria dei soci che si è tenuta sabato scorso presso la sala Assemblee della sede di Cremeno, la Banca della Valsassina Credito cooperativo conferma la crescita di tutti i principali indicatori: cresce la raccolta, crescono gli impieghi, la patrimonializzazione ed il sostegno al territorio.

Numeri che confermano le scelte fatte e consolidano il legame con il territorio. L’utile di oltre 2 milioni e 700 mila euro, incrementato di oltre il 17% rispetto al 2020, è supportato da una crescita complessiva dell’istituto.

Giovanni Combi, presidente della Banca della Valsassina Credito Cooperativo
Giovanni Combi, presidente della Banca della Valsassina Credito cooperativo

“La raccolta totale è arrivata a superare i 620 milioni di euro, evidenziando un aumento dell’8% rispetto al bilancio precedente – fa sapere il presidente – La raccolta diretta della clientela è pari a 384 milioni di euro (con un incremento del 5,94%). La raccolta indiretta invece ammonta a oltre 235 milioni di euro, evidenziando un aumento dell’11,80%. L’incremento di quest’ultima è fortemente sostenuto dal risparmio gestito che ne rappresenta quasi il 70% (con un incremento di oltre 30 punti percentuali). La crescita così vigorosa della raccolta testimonia la fiducia che gli oltre 11.000 clienti dell’istituto valsassinese ripongono nello stesso”.

Numeri positivi anche per gli impieghi netti che superano i 144 milioni di euro, in aumento del 3,22%. Nel corso del 2021 sono stati concessi oltre 160 nuovi finanziamenti a favore di privati per quasi 10 milioni di euro (di cui oltre 6 milioni destinati all’acquisto della prima casa). Ne sono stati concessi invece 126 a favore di aziende per più di 10 milioni.

Sede Banca Valsassina Cremeno
Cremeno, sede centrale della Banca della Valsassina Credito cooperativo

Non sono mancate le richieste di acquisto di crediti fiscali inerenti opere di ristrutturazione edilizia, avanzate da aziende e privati: “la Banca, nel corso del 2021, ha perfezionato l’acquisto di circa 70 posizioni”.

Restando sempre nel solco dei numeri: “La copertura del credito deteriorato è pari al 78,60% portando la Banca ad avere un NPE ratio netto – indice che mette in rapporto il totale dei crediti deteriorati sul totale dei crediti erogati – pari al 1,03% a dimostrazione di un bilancio ‘pulito’ e di una sana e prudente gestione. La solidità della Banca è inoltre rappresentata dall’indice Cet1: il principale parametro di solidità bancaria che si attesta al 46,95%, nettamente superiore ai principali istituti bancari italiani e al limite previsto dai regolatori bancari. Anche il rapporto tra capitale di classe 1 ed attività di rischio ponderate (coefficiente di capitale di classe 1 – T1 ratio) è pari al 46,95%, un valore superiore rispetto ai requisiti minimi richiesti sia dalla normativa che dalla Capogruppo Iccrea Banca”.

Il legame con il territorio si mantiene forte sia per quanto attiene l’operatività bancaria che le iniziative di supporto a enti e associazioni no profit. La dimostrazione è arrivata anche dall’intensa attività di erogazione di finanziamenti a contrasto delle conseguenze economiche della pandemia da COVID-19.

“Il rapporto privilegiato con la Fondazione Comunitaria del Lecchese e altre realtà territoriali ha consentito alla banca di erogare negli ultimi 4 anni quasi 800 mila euro a sostegno di realtà del terzo settore”, spiega il presidente Combi, banca che può vantare una struttura operativa composta da 54 addetti distribuiti su tredici sportelli, mentre la compagine sociale, composta al 31 dicembre 2021 da 2.904 soci, ha avuto nel corso dell’anno passato un incremento di 69 nuovi Soci, di cui 41 con meno di 40 anni.

L’istituto da sempre favorisce e stimola l’adesione di nuovi soggetti, in particolare dei giovani a cui rivolge specifiche iniziative. Tra le più apprezzate l’erogazione di premi al merito scolastico che ricompensano i risultati conseguiti con i diplomi dalle scuole medie fino alle lauree. I laureati che conseguono il premio divengono automaticamente soci della Banca della Valsassina.