Montevecchia da bere brinda a un altro successo: in tanti in alta collina

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Ieri sera, sabato, la manifestazione promossa dal Consorzio Terre Lariane

Montevecchia da bere si conferma un successo: tra le novità di questa edizione, lo street food agricolo nello stappone finale

MONTEVECCHIA – Non ha deluso le aspettative l’edizione 2023 di Montevecchia da bere, la manifestazione giunta alla nona edizione promossa dal consorzio Terre Lariane per mettere in vetrina i prodotti enogastronomici del territorio.

Nonostante il tempo incerto e la finalissima di Champions, in tanti (tra cui anche  una comitiva per un addio al nubilato di una ragazza di Casatenovo) non hanno voluto perdere quello che è diventato ormai un appuntamento atteso da tutti gli appassionati e gli intenditori del territorio. Un percorso suggestivo al tramonto tra cantine, vigne e punti panoramici in cui scoprire e riscoprire i prodotti sapientemente coltivati dai produttori locali tra innovazioni e tradizioni.

Giunti in alta collina grazie al servizio navetta dalle Quattro Strade, con l’accompagnamento e le spiegazioni tecniche di Giovanni Zardoni (e l’immancabile leit motive della manifestazione, ovvero la frase “Felicemente invecchia, chi beve Montevecchia. Alè”), i partecipanti hanno potuto iniziare il tour dopo aver ritirato il bicchiere e il kit alla cassa.

L’edizione 2023 ha visto il sapiente mix tra innovazioni e tradizioni, presentando un percorso in dieci stappe in cui è stato possibile assaggiare due spumanti, 3 vini bianchi , 4 rossi e un vino passito accompagnati da verdure bio, salumi e gli immancabili formaggi di latte vaccino e caprino in tutte le loro migliori produzioni.
A chiudere la tradizionale torta paesana fatta tutta da ingredienti locali , con il grande contributo del cioccolato di Marco Colzani.

Non è mancata neppure la musica con il concerto dal vivo in largo Gaetana Agnesi e la musica folk degli Waddafolk che ha animato e fatto ballare tutti nel parcheggio del Municipio .

“Siamo molto contenti del risultato raggiunto anche in questa edizione – ha commentato a caldo Claudia Crippa, segretaria del consorzio Terre Lariane che raduna a oggi 23 aziende -. Non abbiamo raggiunto il record di partecipanti della scorsa edizione, ma abbiamo comunque oltrepassato il target che ci eravamo prefissati”.

A convincere anche la formula dello streetfood agricolo con prodotti a chilometro zero e della tradizione, proposto al termine del percorso con lo stappone finale al Municipio.