Aperto il ‘Drive Through’ di Milano: “Fino a 800 tamponi al giorno”

Tempo di lettura: 4 minuti

MILANO – Ha aperto ufficialmente questa mattina il ‘Drive Through’ al Parco Trenno di via Novara, a Milano, per eseguire tamponi rapidi ed eventuale test molecolare.

Ad inaugurarlo il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; il direttore generale dell’Ats di Milano, Walter Bergamaschi; il direttore generale dell’Asst Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco e il colonnello, Fabio Zullino.

Fino a domani le postazioni sono riservate agli operatori della Polizia locale e della Protezione civile, mentre da lunedì 16 si partirà con i test agli studenti e al personale scolastico.

Sono 8 le linee per i test rapidi SARS-COv2 e 1 quella per i tamponi molecolari. Il tutto è dislocato in 5 tende tensostruttura (12 mt per 12 mt cad.), 7 tende pneumatiche gonfiabili, un container per lo stoccaggio dei rifiuti speciali occupando uno spazio di circa 2.000 mq zona della zona parcheggio grande 20.000 mq.

“Ringrazio l’Esercito e la Protezione civile – ha detto il presidente Fontana – per l’importante contributo che hanno dato per la realizzazione di questo ‘Drive Through’: servirà tantissimo per ‘alleggerire’ gli ospedali milanesi che, nelle ultime settimane, hanno eseguito migliaia e migliaia di tamponi per gli studenti e il personale scolastico. In questo modo, dunque, velocizzeremo gli screening per queste tipologie e, allo stesso tempo, ne beneficeranno anche tutti gli altri cittadini che avranno più ‘slot’ a loro disposizione. E’ anche grazie ad iniziative come queste che riusciamo ad eseguire oltre 50.000 test al giorno”.

Il governatore ha quindi sottolineato l’importanza di proseguire con “comportamenti virtuosi”. “Senza le regole di fondo – ha aggiunto – non si può ottenere nessun risultato. Iniziamo a intravedere qualche miglioramento grazie anche alle misure previste dall’ordinanza del 21 ottobre. Non è quindi il momento di allentare la guardia, dobbiamo tenere duro per vincere questa battaglia”.

Il ‘Drive Through’ permetterà di effettuare circa 800 tamponi rapidi dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14.

Per ogni linea è dedicata una postazione amministrativa per la raccolta dei dati anagrafici, una postazione sanitaria (con medici e infermieri) per l’esecuzione del tampone rapido. Una volta ricevuto l’esito (entro 20 minuti), se positivo, il cittadino si dovrà recare alla postazione 9 per l’esecuzione del tampone molecolare.

L’iniziativa è frutto di un’importante collaborazione tra Regione Lombardia, ATS Città Metropolitana, Comune di Milano, Esercito Italiano, Protezione Civile e ASST Santi Paolo e Carlo.

L’attività del Drive Through rientra nell’ambito delle molteplici attività realizzate dall’Esercito e da tutte le Forze Armate italiane a sostegno della popolazione nel corso dell’emergenza COVID19. Il Centro Ospedaliero Militare di Milano metterà a disposizione il personale medico e sanitario mentre l’ASST Santi Paolo e Carlo gestirà tutti gli aspetti organizzativi e amministrativi, oltre all’analisi dei tamponi molecolari.

“Le misure intraprese con l’ordinanza delle settimane scorse – ha spiegato il direttore generale dell’Ats Walter Bergamaschi -cominciano ad avere il loro effetto. L’indice Rt è sempre superiore a 1, quindi i nuovi casi continuano ad aumentare ogni giorno, ma si sta avvicinando al valore di 1, che significa il valore di picco, in cui sostanzialmente il numero di contagi rimane stabile”.

“Un importante progetto a cui siamo orgogliosi di partecipare – ha aggiunto Matteo Stocco, direttore generale ASST Santi Paolo e Carlo – grazie all’esperienza dei nostri operatori che, ormai dal maggio scorso, lavorano incessantemente per l’effettuazione dei tamponi alla popolazione presso gli Ospedali San Paolo e San Carlo.”

Il ‘Drive’ è dedicato esclusivamente all’accertamento dei casi sintomatici del mondo della scuola, unico ambito per il quale è previsto l’accesso diretto. Potranno quindi eseguire i test senza prenotazioni solo gli studenti e il personale scolastico docente e non docente che abbiano già ricevuto un’indicazione dal proprio Medico o Pediatra o che provengano direttamente dalla Scuola e non siano riuscito a mettersi in contatto con il proprio Medico o Pediatra.