Como. Tir fermato in dogana con oltre 9 mila prodotti contraffatti

Tempo di lettura: 2 minuti

Abbigliamento e prodotti di elettronica falsificati

Sequestro della Finanza per oltre 300 mila euro

COMO – I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso dei quotidiani controlli svolti presso il valico Commerciale in ingresso nel territorio italiano, hanno scoperto un consistente carico di merce contraffatta con caratteristiche riconducibili al marchio “Apple” ed in violazione del “Made in Italy”, che stava per essere immesso sul mercato.

Fermato un autoarticolato diretto prima a Milano e poi a Roma tra gli oltre 3.000 che quotidianamente varcano il confine. Considerata la tipologia di merce, l’origine della stessa (Cina) e valutati i profili di rischio in materia di contraffazione, le Fiamme Gialle hanno deciso di procedere ad un controllo sommario del carico.


Da una prima disamina fisica della merce i finanzieri hanno riscontrato che i colli erano stati caricati in modo tale da non consentire di determinare con precisione e nell’immediatezza il loro numero esatto e l’effettiva qualità e quantità dei beni ivi contenuti.

L’apertura di alcuni di essi ha permesso di rilevare la presenza di merce potenzialmente contraffatta e riportante false indicazioni circa l’effettiva origine.

Le Fiamme gialle hanno quindi deciso di attuare un controllo totale della spedizione che permetteva di rinvenire 164 cartoni per un totale di 9.572 articoli vari tra: abbigliamento, elettronica e tessuti, di cui 1.000 pezzi presentavano caratteristiche in termini di disegno, forma e colore, similari a quelle del marchio “AirPods-Apple”.

I periti del noto logo hanno confermato i sospetti dei militari. L’ingente carico, per un valore di mercato di circa 300.000 euro, è stato così sottoposto a sequestro penale. Inoltre, la non corrispondenza tra la merce dichiarata e quella effettivamente riscontrata ha comportato il contestuale sequestro amministrativo finalizzato alla confisca per contrabbando.