Esplosione alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi: nessun ferito

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E’ successo questa mattina, martedì, all’alba: è esploso un contenitore sotto pressione dell’area del gassificatore

Attivate tutte le procedure di sicurezza del caso: l’Arpa sta verificando eventuali ricadute che possono generare qualche preoccupazione”

SANNAZZARO DE’ BURGONDI – Esplosione alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi in provincia di Pavia. E’ successo questa mattina, alle 6.35, quando si è improvvisamente sentito un forte boato proveniente dalla raffineria.

L’amministrazione comunale del paese pavese ha fatto sapere, tramite la pagine Facebook, che l’evento si è esaurito in una decina di minuti, senza far registrare fortunatamente danni alle persone. “A titolo precauzionale sono state attivate le procedure interne del Comune e il coordinamento con protezione civile e enti. Sono stati monitorati in tempo reale i dati meteo e verranno raccolti gli altri dati ambientali della mattinata. Tutto è rientrato e le attività della Raffineria sono riprese regolarmente”.

Anche dalla Regione è stato diramato un comunicato, in cui l’assessore all’ambiente e clima Raffaele Cattaneo fa il punto della situazione: “Dalle informazioni che abbiamo raccolto fino a questo momento da Eni, Arpa e dagli uffici della Direzione Ambiente di Regione Lombardia, è esploso un contenitore sotto pressione dell’area del gassificatore, senza generare fiamme, ma solo una potente onda d’urto. Si è trattato di un evento circoscritto che e’ durato in tutto 10 minuti e dopo un’ora l’allarme era già rientrato. Sono in corso le verifiche di Arpa sul posto e al momento non sono state segnalate situazioni che possano a particolari criticità”.
E’ significativo che l’attività della raffineria sia regolarmente in corso. L’unico danno al momento registrato – ha aggiunto l’assessore – sarebbe la rottura di una vetrina nel centro di Sannazzaro. Nei 10 minuti ci sono state alcune emissioni, l’Arpa sta verificando se hanno avuto ricadute che possono generare qualche preoccupazione, ma al momento si ritiene di no. Tutti gli elementi che abbiamo vanno nella direzione di una situazione sotto controllo non ha provocato conseguenze gravi”.
Secondo l’assessore l’accaduto va valutato “nelle sue cause e nei suoi effetti, ma al momento rappresenta un episodio circoscritto”. Non sono state date indicazioni alla popolazione anche perchè l’allarme già alle 7.30 era rientrato completamente”. “L’unica criticità registrata e’ stata il ritardo con cui Eni ha comunicato l’evento alle autorita’ interessate, secondo i protocolli vigenti. Eni si e’ già scusata – ha concluso Cattaneo – ma sulle procedure di sicurezza non vi possono essere nè incertezze nè  ritardi”.