Lomazzo. Al Parco del Lura scoperta la “tana” degli spacciatori

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LOMAZZO – Nella mattinata di mercoledì è stato eseguito un controllo coordinato interforze all’interno del Parco del Lura e in particolare nei comuni di Rovellasca, Rovello Porro, Lomazzo, Cadorago, Cassina Rizzardi, Bulgarograsso, Appiano Gentile, Villa Guardia e Lurate Caccivio.

Il servizio è stato mirato a smantellare alcune postazioni di spaccio presenti all’interno del bosco e solitamente frequentate per lo più da gruppi di nordafricani dediti all’illecita attività.

Non è passato molto tempo infatti da quando la Compagnia di Cantù, a conclusione di due inchieste coordinate dalla Procura di Como, ha tratto in arresto 21 pusher per concorso in spaccio perpetrato proprio in alcune delle più vaste aree verdi della provincia.

Coordinate dalla Prefettura di Como, le forze dell’ordine ieri mattina sono nuovamente tornate ad effettuare una mirata attività repressiva nel Parco del Lura, articolate in un dispositivo composto dai Carabinieri della Compagnia di Cantù, della Compagnia d’Intervento Operativo del 3° Reggimento CC Lombardia, della Questura di Como, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali competenti territorialmente.

All’interno dei boschi, grazie anche al supporto di un elicottero del Nucleo elicotteristi Carabinieri di Orio al Serio e delle unità cinofile del Gruppo GdF di Ponte Chiasso, i militari, inerpicatisi nella fitta vegetazione, hanno trovato ben celati alcuni bivacchi costituiti da pentole, sgabelli, utensili vari in plastica e teli utilizzati quali coperture a seguito del maltempo di questi giorni.

Monitorando le vie d’accesso alla zona per gli spacciatori e i tossicodipendenti, sono state controllate più di cento autovetture e i loro occupanti, due dei quali sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori poiché trovati in possesso complessivamente di 6 grammi di cocaina.

Sono stati inoltre deferiti in stato di libertà 3 italiani sorpresi all’uscita dei boschi con 85 grammi tra Hashish e Cocaina, ben oltre quindi il dosaggio generalmente “tollerato” per l’uso personale e pertanto considerato finalizzato ad una successiva rivendita.
E’ stato inoltre fermato e denunciato un quarentenne comasco sorpreso alla guida della propria autovettura in stato di alterazione psicofisica da uso di droghe.

I bivacchi, geo-referenziati, fotografati e segnalati alle strutture comunali, sono stati tutti rimossi.
Molti cittadini, transitati vicino alle autovetture militari o controllati dai vari operatori nei posti di controllo delle Forze di Polizia, hanno commentato con entusiasmo l’operazione, ringraziando nuovamente le forze di polizia per il loro imperituro impegno a garantire, anche in un così difficile contesto, la loro sicurezza.