Matteo Salvini inaugura la nuova Caserma e la Questura di Monza

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Taglio del nastro a Mostra per la nuova sede dell’Arma, la nuova Questura e del Comando della Gdf

Salvini: “Giornata importante, lo Stato c’è e cresce”

MONZA- C’era anche il Ministro dell’Interno Matteo Salvini per l’inaugurazione delle sedi della Caserma dei Carabinieri, della Questura e del Comando della Guardia di Finanza che è avvenuta lunedì mattina alla presenza dei Vertici delle Forze di Polizia e di Autorità civili e militari e del sindaco Dario Allevi.

“E’ una bellissima giornata per i cittadini di Monza e Brianza – ha commentato Salvini – lo Stato c’è e cresce. Più occhi, più orecchie e più mezzi. Noi abbiamo il dovere di mettere a disposizione risorse per nuove assunzioni, per avere una tutela normativa. Avete un lavoro che è diverso da altri, un lavoro che precede qualche rischio in più, per difendere la sicurezza e la convivenza civile”.

“Sono onorato di essere qui  – ha proseguito il ministro dell’Interno – mi sento parte di una comunità, di una famiglia  e quando viene messa in discussione la sua onorabilità, per colpa di pochi, mi arrabbio e non riesco a stare zitto. Gli Italiani possono contare su di voi e voi, nel mio piccolo, voi potete contare su di me”.

Il sindaco: “I Comuni sono in prima linea sui temi della sicurezza”

“Quella di oggi è una giornata storica, che il capoluogo della Brianza aspettava almeno da dieci anni: finalmente completiamo le dotazioni del pacchetto sicurezza nella terza città della Lombardia”. Così ha detto il sindaco Dario Allevi oggi al termine dell’inaugurazione.

“Si tratta di presidi di intelligence assolutamente necessari per una città come la nostra, di un territorio che conta quasi 900.000 abitanti, in un contesto in continua evoluzione che richiede professionalità sempre più specializzate”.

Il sindaco ha voluto inoltre ricordare che “I Comuni sono sempre più in prima linea sui temi della sicurezza: destinatari diretti di lamentele, suggerimenti e anche proteste”.

“Noi conosciamo bene il territorio e i quartieri – ha detto – ma ancora più nel dettaglio le vie e i singoli luoghi che avrebbero bisogno di un maggiore controllo”.

“Ma a fronte di ciò non sempre abbiamo gli strumenti adatti per rispondere come vorremmo: per questo seguo con grande interesse le proposte per aumentare le nostre capacità di intervento”.

Il sindaco si riferisce alla direttiva per l’introduzione della cosiddetta ordinanza anti-balordi per creare delle “zone rosse” che necessitano di maggiore presidio all’interno delle città.