Monza. Dall’aggressione a Brumotti agli arresti, sgominata la rete dello spaccio

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A Monza il blitz della Polizia contro gli spacciatori

I pusher avevano aggredito Vittorio Brumotti e la troupe di Striscia La Notizia

MONZA –  Una rete di spacciatori sgominata nell’operazione condotta ieri dalla Squadra Mobile di Monza in collaborazione con i colleghi di altre Questure, che ha portato al fermo di 53 persone. L’attività investigativa, coordinata dai sostituti procuratori della Procura di Monza Salvatore Bellomo e Sara Mantovani, è stata condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Monza a partire dal mese di ottobre 2019.

Attraverso il monitoraggio quotidiano dei giardini pubblici di via Azzone Visconti a Monza, l’indagine, ha consentito sia di identificare le decine di soggetti che quotidianamente, dal mattino alla sera, stazionavano in attesa dei clienti di sostanze stupefacente, sia di chiarire, spiegano dalla Questura di Monza,  i rapporti tra le due etnie maggiormente rappresentate tra gli spacciatori e la netta divisione intercorrente tra loro in base alla sostanza stupefacente trattata: i gambiani la marijuana e l’hashish, i marocchini la cocaina.

Oltre agli spacciatori al dettaglio, sono stati individuati anche i loro fornitori di hashish, marijuana, cocaina ed eroina, questi ultimi attivi anche fuori da Monza, nella zona di confine tra le province di Lecco, Como e Sondrio.

L’operazione è stata denominata “Dedalo”, a simboleggiare il labirintico intreccio di rapporti tra spacciatori di droga, del quale erano rimasti vittime nel gennaio del 2020 anche Vittorio Brumotti e la sua troupe, entrati nei giardini di via Azzone Visconti per girare un servizio di “Striscia la Notizia”.

In quella occasione due collaboratori del popolare inviato erano stati aggrediti e rapinati da due degli spacciatori che, identificati dagli stessi uomini della Squadra Mobile di Monza, sono stati arrestati poco dopo in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il totale degli indagati dell’indagine “Dedalo” ammonta a ben 61 soggetti, dei quali 53 destinatari di misure cautelari, tutti, ad eccezione di un cittadino italiano, provenienti dall’Africa occidentale (31 dal Gambia, 3 dalla Nigeria, 3 dal Senegal, 2 dalla Guinea, 1 dalla Mauritania ed 1 dal Mali, per la maggior parte richiedenti asilo) e dal Nordafrica (19 dal Marocco).

A loro sono state contestate un totale di quasi 4.000 cessioni/detenzioni di sostanze stupefacenti di varia natura che vanno dalla singola dose al Kg. di cocaina o ai 10 Kg. di hashish, per un valore complessivo quantificabile in almeno 500 mila Euro.