Si erano impossessate con l’inganno del patrimonio di un’anziana, due donne nei guai

Tempo di lettura: 2 minuti
Carabinieri generica

MILANO – Nella mattinata del 18 agosto, nelle province di Milano, Novara e Biella, i Carabinieri della Compagnia di Corsico, all’esito di articolate attività d’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso lo scorso 5 agosto dal G.I.P. di Milano, nei confronti di due donne di origine moldava, madre e figlia (63 e 47 anni), rispettivamente residenti a Galliate (NO) e Trezzano sul Naviglio (MI), gravemente indiziate dei reati di circonvenzione di persone incapaci (con l’aggravante dell’abuso di relazioni domestiche, di coabitazione ed ospitalità) e auto-riciclaggio.

Il provvedimento trae origine dalle indagini svolte dalla Stazione Carabinieri di Trezzano sul Naviglio a partire dallo scorso mese di marzo, a seguito di querela presentata da una anziana 87enne del luogo – affetta da gravi patologie psico-fisiche – nei confronti della sua ex badante (la 63enne) e di sua figlia, in ordine alla totale sottrazione del proprio patrimonio.

Le indagate, abusando delle condizioni di minorata capacità psico-fisica della vittima, erano riuscite ad impossessarsi della somma complessiva di 161.000 euro inducendola a compiere atti di disposizione patrimoniale tra gennaio e aprile 2021 (apertura di un conto corrente cointestato con una delle indagate e sottoscrizione di una procura generale ad amministrare il patrimonio), giustificando tali operazioni con l’esigenza di ottenere una maggiore praticità per l’espletamento dei servizi di assistenza.

A seguito dei complessi accertamenti bancari e documentali, i Carabinieri hanno accertato che le indagate si erano impossessate dell’intero patrimonio della vittima, utilizzandolo in breve tempo per spese personali, per l’estinzione di un finanziamento e per l’acquisto di due abitazioni nelle province di Milano e Biella.

Nell’ambito delle attività esecutive, i militari hanno quindi proceduto al sequestro di tutti i rapporti finanziari intestati alle persone indagate, di un’autovettura e delle due abitazioni sopra indicate, per un valore complessivo che si aggira sui 100 mila euro circa.