Svizzera. Il Ticino dà il via libera per i pagamenti in Bitcoin

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Progetto pilota approvato dal Gran Consiglio

Per ora non si potranno pagare le tasse, cosa che invece si può già fare nel Canton Zugo e a Chiasso

BELLINZONA – Il Gran Consiglio del Ticino, riunitosi ieri, lunedì, a Bellinzona, ha apporvato, con 48 sì, 36 no e 3 astensioni, il progetto pilota attraverso il quale sarà permesso ai ticinesi i pagamenti in Bitcoin verso lo Stato.

La mozione intitolata “Lanciare un segnale di fiducia al FinTech ticinese accettando il pagamento in Bitcoin per i servizi dell’Amministrazione cantonale, partendo con un’applicazione pilota nel Dipartimento delle istituzioni” e firmata da Paolo Pamini, Boris Bignasca, Marcello Censi e Marco Passalia è stata accolta.

Nel Canton Ticino ci sarà quindi la possibilità di pagare alcuni servizi statali in Bitcoin attraverso la piattaforma di vendita online dei servizi dello Stato eServices, ad eccezione del pagamento delle tasse, cosa che invece è già possibile fare in Canton Zugo e a Chiasso.

Un’apertura significativa della vicina Svizzera verso il mondo delle cryptovalute, ovvero le monete virtuali, dietro alle quali ci sono progetti innovativi di finanza decentralizzata (DeFi) e Certificati di autenticità digitale (NTF) ma non solo.

Intanto proprio oggi, martedì 13 aprile, il valore del singolo Bitcoin ha raggiunto il suo massimo di sempre andando oltre i 62.500 Dollari.