Traffico di rifiuti e discariche abusive: 16 arresti in quattro regioni

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MILANO – Nella mattinata odierna in Lombardia, i Carabinieri del NOE di Milano, collaborati dai NOE e dai Comandi Provinciali territorialmente competenti con un imponente dispositivo di circa 400 militari impiegati, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare a carico di 16 persone.

I soggetti in questione sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, gestione di rifiuti non autorizzata e realizzazione di discariche abusive , queste ultime ubicate in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Nel corso delle indagini sono stati denunciati in stato di libertà ulteriori 7 indagati e sono state sottoposte a sequestro 7 aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti e 9 capannoni industriali unitamente a vari automezzi – anche appartenenti a società di trasporto – utilizzati nelle attività criminali, per un importo complessivo di circa 6.000.000 di euro.

Le attività investigative, condotte dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Milano e coordinate dalla DDA di Milano, hanno consentito di individuare l’esistenza “di un gruppo criminale – spiegano gli inquirenti – operante nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti costituiti da rifiuti indifferenziati urbani, da produzioni industriali e artigianali nonchè da rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) stimati, nel complesso, in oltre 24.000 tonnellate provenienti prevalentemente, su diversi canali, da varie regioni del Nord Italia”.

Il tutto, spiegano i carabinieri, “attraverso lo stoccaggio ed il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi, dando luogo, in tal modo, alla creazione di numerose discariche abusive” chee sono state localizzate e sequestrate nei comuni di Milano, Lissone (MB), Origgio (VA), Lurate Caccivio (CO), Verona San Massimo, Pregnana Milanese (MI), Romentino (NO), Castellazzo Bormida (AL) e Mossa (GO).

Le società di trattamento rifiuti attenzionate dall’indagine sono la WASTE MAG Srl di Milano, DIAMOND Srl di Lissone (MB), ERUS AMBIENTE di Origgio (VA) e TECNOBETON di Lurate Caccivio (CO).