Lettera di una pendolare arrabbiata: “Non si predica rispetto e cura, se prima non li si garantisce”

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una pendolare arrabbiata che racconta: “Oggi è arrivata una mail da Trenord che mi spiega come mi devo comportare sui treni per la fase 2, ma io sono irritata e risentita… ecco la mia risposta a Trenord”.

“Tutte le mattine salgo sul treno delle ore 6.06 in partenza da Lecco per Milano Porta Garibaldi (grazie alla riduzione che avete operato, contrariamente alle promesse del presidente del Consiglio dei Ministri, a quell’ora non ci sono treni che arrivano a Milano Centrale in partenza da Lecco. Questa opzione mette me, infermiera, nelle condizioni di effettuare un tragitto cittadino più lungo utilizzando la metropolitana anziché i 15 minuti a piedi che mi separano dal posto di lavoro). Il treno è terribilmente sporco e vetusto, mi riferisco al treno a due piani perché si possa ben comprendere. Sono costretta a consumare quattro salviettine di disinfettante per potermi sedere sul sedile e sperare di non prendermi anche solo semplici pidocchi o altro. Mi ritengo offesa e sono molto alterata dal presente messaggio e dal messaggio che viene trasmesso sui treni e nelle stazioni. Non si predica rispetto e cura, se prima non li si garantisce. Conscia che del presente messaggio vi farete due risate lo scrivo comunque perché è giusto denunciare quando un servizio regionale non si sta comportando bene con i pendolari che pagano regolarmente il loro abbonamento e si sentono presi in giro”.
Lettera firmata