Due tragici gesti in pochi giorni. Il sindaco: “Ci ricordano le nostre fragilità”

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Virginio Brivio

La morte del pm Laura Siani e quella del giovane trovato senza vita in un parco, episodi che fanno riflettere

Il sindaco Virginio Brivio: “Cordoglio e un’attenzione nuova all’umanità, alla nostra comunità, ferita”

LECCO – “La scia funesta di questi giorni tristi non sembra arrestarsi. Le due persone di giovane età che hanno scelto, in città, di spezzare le loro vite ci ricordano, una volta di più, le nostre fragilità”.

Nel suo intervento settimanale, il sindaco Virginio Brivio, ha espresso le proprie riflessioni su quanto accaduto negli ultimi giorni, prima la morte del giovane magistrato Laura Siani, trovata senza vita nella sua abitazione (leggi qui), e il rinvenimento ieri del corpo di un giovane al parco di via Belvedere, vittima di un tragico gesto volontario (leggi qui).

“Due vicende che non sono assimilabili, se non nel comune tragico epilogo, così come mi guardo bene dal connetterle, col clima greve che si respira, con la pandemia – prosegue Brivio – Lascio ad altri esperti riflessioni sociologiche e psicologiche, ma davanti a episodi così crudi mi pare doveroso legare il cordoglio a una attenzione nuova a quell’umanità ferita, a quella comunità che, di sicuro, in luoghi e stanze vicino a noi trascorrono giorni di disagio, di paura, del presente e del futuro”.

“E la voce del cittadino si fonde con quella dell’amministratore, perché si colga, anche nello spirito competitivo del confronto elettorale, un filo comune che ci permetta, non tanto di abbassare i toni o di ricorrere a un più morbido galateo, ma di scoprire insieme che la città è di ciascuno di noi e che molte scelte possono essere condivise. E, soprattutto, che non è con la spasmodica caccia all’errore dell’altro che si guadagnano voti in pagella” aggiunge.

“C’è in gioco il futuro di Lecco – conclude Brivio – c’è in palio l’obiettivo di coniugare la crescita con lo sviluppo, condizione fondamentale perché gli anni a venire non siano ipotecati dal dramma di oggi. Lecco ha in sé le risorse per fare meglio e di più degli altri: tocca a ciascuno di noi mettere il proprio “mattone” per edificare la casa comune”.