CAI. Entro l’estate mappati i sentieri, poi la nuova segnaletica

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LECCO – Era lo scorso ottobre quando è stata presentata convenzione e progetto sul censimento e la valorizzazione dei sentieri montani del capoluogo, avviato grazie all’intesa tra CAI e Comune.

“E’ un grosso lavoro che il CAI sta facendo anche attraverso la collaborazione con le diverse associazioni della montagna che fino ad oggi, magari anche in maniera informale, si sono occupate della manutenzione di questi sentieri. Ora c’è bisogno di un intervento corale. Non si tratta solo di realizzare opere di manutenzione ma anche del posizionamento una nuova segnaletica per fruire in maniera più agevole dei nostri sentieri e che abbiano una riconoscibilità anche a livello internazionale” ha sottolineato il vicesindaco Francesca Bonacina introducendo la commissione di martedì sera in comune, servita per fare il punto sul progetto insieme ai referenti del CAI.

“Certo – ha proseguito Bonacina – è un lavoro che ci riconduce ad una dimensione anche turistica, ma non solo, perché sappiamo che i sentieri sono parte della nostra storia e vanno tutelati, ci immaginiamo però che non siano percorsi solo da chi vive sul nostro territorio ma anche dai visitatori. L’intenzione è quella di realizzare un intervento strutturato e permanente”.

La fase di progettazione sembra essere oggi a buon punto, ha riferito l’assessore all’Urbanistica, Gaia Bolognini, anche se il presidente del CAI, Alberto Pirovano, ha lasciato intendere che servirà ulteriore tempo.

“La segnaletica è l’ultimo passaggio di un processo complesso, regolato da normative regionali e nazionali e noi a Lecco siamo i primi a muovere i primi passi su questo terreno” ha spiegato Pirovano, illustrando le fasi che hanno portato prima alla composizione di un tavolo tecnico con le associazioni del territorio, ognuna impegnata sui sentieri di propria competenza.

Da sinistra Alberto Pirovano e Andrea Spreafico del CAI Lecco

Un tavolo tecnico “diventato un vero momento di condivisione con le associazioni” ha ricordato Pirovano, arrivando a raggruppare quasi una cinquantina dei loro rappresentanti. “Il primo lavoro – ha proseguito il presidente del CAI – è stato quello di individuare i sentieri e chi li gestiva, poi acquisizione degli strumenti necessari per tracciare nel modo più preciso possibile i sentieri”.

Il Politecnico ha fornito la propria competenza in aiuto del CAI, oltre a mettere a disposizione la propria antenna, punto fisso per correggere i dati delle tracce dei sentieri rilevate attraverso il GPS. Una decina i volontari ‘tracciatori’ formati nell’uso della strumentazione e che in queste settimane stanno percorrendo i sentieri delle nostre montagna per realizzarne un database geografico.

Sentieri trovati, alcuni, in situazioni di abbandono o usura, “dovuta anche alle manifestazioni di carattere sportivo – aggiunge Pirovano – che inevitabilmente incidono sulle condizioni del sentiero”, serve quindi la manutenzione e per questo si usufruirà dei 25 volontari manutentori del CAI e del personale delle altre associazioni, ma il punto più complicato del progetto sembra essere quello della segnaletica “oggi stratificata, installata da enti diversi” e differente nella sua estetica, “a volte non comprensibile” e che in futuro dovrà vestire un’unica veste grafica e che sia più chiara possibile.

Oltre mille i cartelli da posizionare sul territorio di Lecco, la questione che si pone è ora il materiale da utilizzare: l’alluminio è il più indicato per resistere nel tempo, meno per contenere i costi e non sforare il budget previsto.

La nuova cartellonistica che dovrà essere installata

“L’intenzione è anche quella di coniugare la rete dei sentieri con il trasporto pubblico, provando a modificare il punto di partenza delle escursioni in luoghi indicativi, come il capolinea dell’autobus o i parcheggi pubblici” ha spiegato Andrea Spreafico, consigliere del CAI di Lecco e referente del progetto.

I tempi, come già anticipato sopra, non saranno brevi: “Il meteo non ha favorito le rilevazioni, impossibili da effettuare in caso di neve, difficili con la pioggia o con il cielo nuvoloso. Crediamo di concludere le rilevazioni GPS entro il mese di giugno, nell’arco dell’estate elaborare tutti i dati – ha spiegato Spreafico, ricordando come siano tutte volontarie le persone al lavoro su questo progetto – il problema sarà progettazione della segnaletica, per la quale stiamo cercando di formare nuove persone e chiudere anche questa fase entro ottobre o novembre, per poi procedere con lo stampaggio delle tabelle”.