Cinghiali: più abbattimenti, 305 nel lecchese da inizio anno

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Oltre 3,9 mila cinghiali abbattuti in Lombardia da gennaio a settembre

Quasi mille in più rispetto al 2019, Rolfi: “Fauna selvaggia pericolosa per agricoltura e per l’incolumità delle persone”

LECCO / MILANO – “Gli abbattimenti dei cinghiali in Lombardia sono aumentati del 25 per cento in un anno nonostante due mesi di stop totale imposto dal lockdown. Sono passati dai 2.900 del periodo gennaio-settembre 2019 ai 3.932 del periodo gennaio-settembre 2020″.

Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi presentando i dati relativi agli abbattimenti dei cinghiali in Lombardia.

Abbattimenti che sono aumentati nel lecchese, dai 203 dello scorso anno a 305 di quest’anno.

“La fauna selvatica in eccesso provoca danni abnormi all’agricoltura ed è un pericolo per la sicurezza dell’uomo – aggiunge l’assessore – anche i recenti fatti di cronaca lo dimostrano. Serve pragmatismo, mentre la coppia Costa-Bellanova non solo si limita a iniziative ideologiche, ma mette il bastone tra le ruote a chi vuole intervenire davvero”.

“Nel 2019 – ha ricordato Rolfi – in Lombardia abbiamo contato 128 incidenti stradali causati dal cinghiale, in pratica uno ogni tre giorni, e la Regione ha rendicontato 600.000 euro di danni causati da questa specie all’agricoltura. Noi stiamo facendo tutto il possibile; sarebbe auspicabile che lo Stato quanto meno non ostacolasse chi vuole risolvere il problema”.

GLI ABBATTIMENTI IN OGNI PROVINCIA

Di seguito il totale degli abbattimenti di cinghiali per singola provincia (controllo più selezione) dal 1° gennaio al 30 settembre 2020 (e il confronto con lo stesso periodo del 2019):

Bergamo 368 (l’anno precedente erano 248), Brescia 318 (l’anno precedente erano 137), Como 1.361 (l’anno precedente erano 1.265), Cremona 103 (l’anno precedente erano 58), Lecco 305 (l’anno precedente erano 203), Lodi 4 (l’anno precedente era 1), Milano 64 (l’anno precedente erano 8), Pavia 639 (l’anno precedente erano 276), Sondrio 375 (l’anno precedente erano 312), Varese 395 (l’anno precedente erano 400).