Coprifuoco in bilico? La Lega smentisce il ‘veto’ di Salvini. Atteso il provvedimento

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L’ordinanza data a rischio dopo la riunione in serata dei vertici della Lega

Il lecchese Formenti: “Nessuna contrarietà a priori da Salvini, solo un confronto”

MILANO / LECCO – Sono ore di attesa in Lombardia per capire se sarà confermato il provvedimento che istituirà il ‘coprifuoco’ serale, dalle 23 alle 5, in tutta la Regione e per tutte le attività. La misura, avanzata dalla Regione dopo il colloquio con i sindaci dei capoluoghi, è sostenuta anche dal Governo e dovrebbe entrare in vigore da giovedì sera.

Poco tempo quindi per preparare l’ordinanza che però sembrava essere non più cosa certa dopo la riunione che si è svolta nella serata di ieri in casa Lega: diversi organi di stampa nazionale hanno riportato indiscrezioni riguardo alla contrarietà del segretario Matteo Salvini, una posizione che avrebbe ‘congelato’ il provvedimento.

“Era ormai tutto pronto – ha commentato il consigliere regionale Dario Violi dei Cinque Stelle – Invece qualcosa, o per meglio dire qualcuno, si è messo in mezzo e l’ordinanza non ha visto la luce. Chi è il governatore di Regione Lombardia? Prendiamo atto di avere nel ruolo chiave, un Governatore che non sa decidere da solo, che si fa dettare la linea in tutto e per tutto dal leader di partito, sconfessando tecnici, esperti, sindaci, giunta regionale”.

Antonello Formenti – Lega

Dalla Lega, in mattinata, sono arrivate le prime smentite. “Sono frasi riportate malamente, assicuro che Salvini non hai mai chiesto di ritardare l’ordinanza – fa sapere il consigliere regionale lecchese Antonello Formenti che ha partecipato alla riunione – che questo incontro ci fosse non era un segreto, lo sapevano anche i sassi. E’ durata circa un paio di ore e Salvini ha parlato per un quarto d’ora. Una discussione nella quale ognuno ha detto la propria opinione e ci siamo confrontati sull’opportunità di queste misure che avranno inevitabilmente delle conseguenze, ma assolutamente non c’è stata alcuna contrarietà a priori”.

“Una normale e serena dialettica” ha aggiunto Formenti: “Il sostegno ad Attilio Fontana è incondizionato nella certezza di quanto fatto finora. Sbaglia chi vuole far emergere problemi interni al gruppo, non ce ne sono. In questo momento dobbiamo prestare molta attenzione ai dati, sono i numeri che ci possono dare indicazioni sui provvedimenti da prendere e nel caso aggiustare il tiro”.

Raffaele Straniero – PD

L’ordinanza, quindi, dovrebbe continuare il suo percorso che vede interfacciarsi la Regione con il Ministero della Salute. “Grave sarebbe stata un’interferenza del genere , ci auguriamo che la notizia sia infondata e che il provvedimento possa andare avanti – commenta Raffaele Straniero, consigliere regionale lecchese del PD – C’è stata una consultazione tra Regione e sindaci, una volta ogni tanto quindi una condivisione, diversamente invece da quanto fatto in passato”.