Coronavirus, Fontana: “Dati in leggera crescita. Il rigore nelle misure va implementato”

Tempo di lettura: 2 minuti
Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana

Dati dei contagi in leggera crescita rispetto a ieri

Ospedali al collasso, si lavoro per il polo in zona Fiera Milano

MILANO – “I dati sono in leggera crescita rispetto ai ieri. Il cambiamento di rotta ci sarà quando le misure applicate cominceranno a mostrare la loro efficacia. Probabilmente, ma lo dico non da tecnico, si dovrà attendere giovedì o venerdì”. Il Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana ha parlato alla stampa poco dopo le 13 di oggi, 17 marzo.

Fontana ha ribadito la necessità di stare a casa: “I comportamenti sono cambiati ma non ancora in maniera sufficiente. Dopo 2/3 giorni di rigoroso rispetto del decreto è diventato tutto più lasco. Non è questo il momento, anzi il rigore nelle misure va implementato. Non si può fare i furbi, nemmeno per una passeggiata. State a casa. Per quanto riguarda Milano concordo con quello che ha detto il sindaco Sala: se per la Lombardia serve rigore, per Milano serve ancor più rigore“.

Il timore è quello di un collasso degli ospedali con la mancanza di posti letto di terapia intensiva: “Un grosso grazie alla Croce Rossa: eravamo alla fine dei posti letto, ma sono riusciti a farci pervenire durante la notte 40 respiratori che oggi ci consentono di dare una risposta ai cittadini. Sull’ospedale in zona Fiera Milano sono fiducioso, stiamo aspettando i respiratori ma sono ottimista”.

E poi è stata la giornata del grazie: “A medici, infermieri, a tutto il personale e tutti i volontari. Grazie al Corpo di Ballo della Scala che sta girando un video per sollecitare tutti al rispetto delle regole. Grazie agli imprenditori che in queste ore si sono mossi con gradi risorse, ma grazie anche a tutti i cittadini: sono arrivate donazioni da 5 euro a 10 milioni. Infine porto il messaggio del produttore Grana Padano (anche lui ha dimostrato grande generosità) che mi ha detto di ricordare agli Italiani, quando vanno al supermercato, di consumare italiano, oggi più che mai”.