Coronavirus, Fontana: “Ora dobbiamo essere ancora più rigorosi”. I dati

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I malati in Lombardia sono 74.348, a Lecco 18 nuovi casi

Il Governatore Fontana: “Ci aspetta la nuova normalità, evitiamo ricadute, siamo rigorosi”

“LECCO/MILANO – “I dati di oggi ci confermano che siamo sulla strada giusta e che il peggio, per ora, è lasciato alle spalle. Vorrei ringraziare tutti i cittadini lombardi, per il loro impegno e sacrificio nel rispettare le norme, ma ora devo chiedere di continuare a rimanere rigorosi e, anzi, esserlo ancora di più: la nuova normalità di aspetta, ci saranno richieste regole precise e dovremo impegnarci tutti, individualmente, a rispettarle, per evitare ricadute che sarebbero davvero dannose e vanificherebbero gli sforzi eccezionali messi in campo fino ad ora”. E’ stato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a fare il punto odierno sull’emergenza Coronavirus in diretta facebook.

Stabili i dati, riassunti nelle consuete infografiche, che riportiamo di seguito

Dati generali

Dati per Provincia

Ritorno al lavoro e famiglie in difficoltà, Fontana: “Tema importante”

“Sono molto contento delle dichiarazioni di Don Stefano Guidi, coordinatore degli oratori delle Diocesi Lombarde, che sta lavorando nella direzione di riaprire oratori e centri estivi per poter dare ai genitori che lavorano, entrambi, un’alternativa per poter lasciare i propri figli piccoli. Fino a ieri da parte dell’Istituto Superiore della Sanità la riapertura dei centri estivi e degli oratori sembrava impossibile, speriamo invece che si possa andare in questa direzione, lo stesso premier Conte, nell’incontro di lunedì sera, si è mostrato aperto” ha fatto sapere Fontana “sappiamo si tratta di un tema importante e che tocca tantissime famiglie”.

Trasporti: “Agiamo prima per evitare gli affollamenti”

Il governatore ha anche parlato del tema dei trasporti in vista della ripartenza: “Sui mezzi pubblici dobbiamo fare in modo che ci sia ‘spontaneamente’ un numero di persone congruo, senza arrivare a dover dire agli utenti ‘Non si può salire, bus o treno pieno’. Come? Agendo prima, organizzando il lavoro in modo che non tutti abbiano lo stesso orario di inizio, dilazionandolo. Così diluiremo la presenza di utenti sui mezzi di trasporto e li renderemo il più sicuri possibile” ha detto Fontana.