Il 23 agosto 1904 nasceva a Rancio. Divenne un simbolo della Resistenza sulle montagne lecchesi
“Donna straordinaria che ci ricorda come il cambiamento nasce dal coraggio di chi non teme di lottare per un futuro migliore”
LECCO – Francesca Ciceri, nome di battaglia Vera, non è solo un nome legato alla storia locale, ma un simbolo di coraggio, forza e determinazione. Oggi, 23 agosto, il Comune di Lecco ricorda con orgoglio la nascita di questa donna, educatrice eccezionale e fervente attivista politica, che ha dedicato la sua vita alla lotta per la Patria, per i diritti delle donne e dei più deboli.
Nel 1943 la sua determinazione la portò ai Piani d’Erna di Lecco, dove partecipò alla costituzione della banda partigiana “Carlo Pisacane”, che diede avvio alla Resistenza sulle montagne lecchesi. Tra il 1980 e il 1988 guidò con passione il comitato provinciale Anpi di Lecco, lasciando un segno profondo nel cuore della comunità. Nel 1977 l’amministrazione comunale le conferì la medaglia d’oro per meriti patriottici e civili, riconoscendo il suo inestimabile contributo
Ed è proprio per la ricorrenza dei suoi 120 dalla nascita che il Comune di Lecco, agli inizi del prossimo autunno, le dedicherà la piazza più alta della città, il piazzale della funivia dei Piani d’Erna porterà il nome di Francesca Vera Ciceri. “Questa ricorrenza ci permette ancora una volta di ringraziare questa straordinaria donna per averci insegnato il valore della resilienza e della determinazione, ricordandoci che il cambiamento nasce dal coraggio di chi non teme di lottare per un futuro migliore”.