Il Soccorso Alpino pronto per la fase 2, esercitazione “covid” ai Resinelli

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Lezione teorica sulle nuove procedure di sicurezza

Provata una barriera in plexiglass per il trasporto in barella

LECCO – Gli uomini della stazione di Lecco del Soccorso Alpino si sono ritrovati questa mattina, domenica, ai Resinelli per fare il punto sulle nuove procedure da adottare durante gli interventi di soccorso in questa fase 2 contraddistinta per tutti dalla convivenza con il covid-19.

“Quella di questa mattina è la prima di una serie di esercitazioni obbligatorie. Oggi iniziamo con Lecco e, nei prossimi giorni, verranno coinvolte tutte le altre stazioni – ha spiegato il capostazione Giuseppe Rocchi -. La mattinata è iniziata con una parte teorica dove sono state illustrate tutte le nuove procedure, a partire dalla rilevazione della febbre e della saturazione del sangue quando si entra nella stazione del Bione. Quindi abbiamo spiegato l’utilizzo di tutti i vari dispositivi di protezione individuale nelle varie fasi dell’intervento di soccorso”.

Nella parte pratica, invece, è stata testata la funzionalità di un pannello di plexiglass, pensato dagli stessi uomini del soccorso alpino, da utilizzare nella barella per creare una ulteriore barriera tra il soccorritore e il ferito che si trovano molto vicini: “Abbiamo pensato a questo pezzo di plexiglass da inserire sulla barella per rendere ancora più sicuro il trasporto del ferito. Con queste procedure abbiamo la possibilità di effettuare gli interventi in sicurezza” ha concluso Rocchi.

Sarà poi compito della centrale operativa, durante la chiamata di soccorso, fare tutte le domande del caso per capire se il ferito potrebbe essere a rischio covid e quindi far scattare gli ulteriori sistemi di protezione e procedure provate proprio nell’esercitazione di oggi.