“Impazzito” in centro: picchia i passanti e morde un agente

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LECCO – “Un giorno di ordinaria follia” tra le vie del capoluogo: a provocare il caos è stato un 35enne di origine marocchina,  immigrato irregolare, che mercoledì sera si è aggirato alterato per il centro aggredendo passanti, agenti di polizia e danneggiando autovetture.

Delle sue malefatte si ha traccia a partire dalle 19.30, quando una donna è stata inseguita fino a casa dall’uomo urlante e barcollante; fortunatamente la sua vittima è riuscita a chiudersi dietro il portone dell’abitazione prima che il 35enne riuscisse a mettergli le mani addosso.

Non ha avuto la stessa fortuna un passante che ha ricevuto un pugno in pieno viso dallo stesso marocchino, senza alcun motivo apparente.

Dieci minuti dopo è giunta la chiamata al 112 da parte di un cittadino che avvisava le forze dell’ordine di un giovane che intralciava il traffico in via Leonardo Da Vinci, colpendo con le mani le auto in transito, e che entrava e usciva in modo scomposto dagli esercizi commerciali.

Subito si è spostato un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Lecco, che ha individuato il 35enne in via Francesco d’Assisi e lo ha inseguito a piedi. Nemmeno alla vista delle divise l’uomo è “rinsanito”, anzi: si è prima rifiutato di mostrare le proprie generalità e poi, alla vista dell’ambulanza del 118 giunta in supporto alla polizia, ha tentato di divincolarsi con calci e pugni, finendo per mordere un agente alla mano sinistra.

Alla fine, il 35enne è stato sedato e trasportato in ospedale per accertamenti. Una follia che gli è costata cara: subito è scattato l’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre che la denuncia per lesioni personali aggravate; nel pomeriggio di giovedì è stato processato per direttissima e condannato a cinque mesi e dieci giorni (pena sospesa); inoltre, sempre nel pomeriggio di giovedì, il questore ha firmato l’ordine di allontanamento dal territorio nazionale ed ora il 35enne avrà tempo cinque giorni per fare le valigie.

Agli atti non c’è conferma ufficiale, ma è presumibile che lo straniero sia la stessa persona che ha aggredito in via Cavour il presidente del Circolo Paramatti, Umberto Paramatti, che mercoledì sera passeggiava in compagnia della moglie (vedi articolo).