Lecco. Processionaria: soluzione vicina con l’adesione al Consorzio Forestale

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Nidi di processionaria sui pini ai piedi del San Martino
Nidi di processionaria sui pini ai piedi del San Martino

LECCO – Il periodo ideale per intervenire nella bonifica delle piante aggredite dalla processionaria sarebbe quello autunnale, tra novembre e dicembre, tuttavia, con le basse temperature invernali c’è tempo fino a metà febbraio, poco più, poco meno. Poi, con l’aumentare delle temperature, i bruchi lasceranno i loro nidi e… arrivederci all’anno prossimo.

Un problema annoso per Lecco, che insiste soprattutto lungo la “cintura” del vallo paramassi che abbraccia ai suoi piedi i monti San Martino e Medale.

A più riprese residenti e frequentatori delle due montagne lecchesi hanno fatto presente al comune di Lecco la situazione ormai sfuggita di mano, con numerosi pini che sembrano alberi di natale, stracolmi di palle bianche che altro non sono i bozzoli dove i bruchi urticanti della Processionaria nascono e crescono trascorrendo l’inverno, prima di lasciare il nido uno in fila all’altro, come fossero appunto in processione, per poi diventare farfalle notturne.

Bruchi, come è ormai noto, dotati di peli urticanti pericolosi per i cani a tal punto che un contatto con questi insetti potrebbero portarli al decesso. Sull’uomo le conseguenze non sono di certo mortali, ma sempre meglio non entrare in contatto, sopratutto se si tratta di bambini.

Da diversi anni le richieste di intervento si sono fatte sempre più insistenti, il Comune finora ha fatto ben poco, sporadici interventi e spesso fuori tempo. A rendere più complicata la faccenda è la presenza di terreni privati sui quali dovrebbero intervenire i proprietari, con questi ultimi che alla richiesta di intervento hanno mosso rimostranze, ricordando che la piantumazione di pini è stata imposta dallo Stato ai tempi della realizzazione del Vallo. Insomma, finora nessuno mai è intervenuto massicciamente per decimare la numerosissima popolazione della Processionaria che ogni anno aumenta di numero.

Nell’anno 2017, ci risiamo, con le segnalazioni che ormai non si contano più e il tempo per poter effettuare un intervento di bonifica efficace giunto agli sgoccioli.

Dal canto suo il Comune di Lecco per voce dell’assessore all’Ambiente Ezio Venturini fa sapere che proprio questa sera, lunedì, in Consiglio comunale “verrà messa ai voti la proposta di adesione al Consorzio Forestale Lecchese che si farà carico di intervenite potendo usufruire anche di finanziamenti pubblici e trovando accordi con i privati cittadini proprietari dei terreni su cui insistono i pini aggrediti dalla Processionaria”.

Stante la situazione, auspicare un pronto intervento per quest’anno è difficile se non impossibile.  L’assessore Venturini non lo dice apertamente ma lo fa capire: “Purtroppo ci sono tempi burocratici da rispettare. Come Amministrazione comunale abbiamo cercato di lavorare il più rapidamente possibile facendoci carico del problema e trovando una soluzione. Problema – conclude l’assessore – che fino a due anni fa non era mai stato affrontato. Mi sono attivato cercando di capire la situazione, facendo sopralluoghi e incontrando in un paio di occasioni i residenti. Come Comune avremmo potuto anche intervenire su aree non comunali addebitando il costo al privato, ma abbiamo preferito cercare il dialogo e un’altra soluzione. Soluzione che passa attraverso l’adesione al Consorzio Forestale. Un accordo che abbiamo raggiunto dopo diversi confronti e circa sette mesi di lavoro e che ora ufficializziamo”.

A questo punto se non ci saranno i tempi utili per intervenire nelle prossime settimane gioco forza ci si aspetta un intervento per il prossimo autunno. Dovuto e doveroso.