Lecco: studenti piazza, si protesta contro la “buona scuola”

LECCO – Sono stati un centinaio nel lecchese, una cinquantina i città,  gli studenti scesi in piazza nella mattinata di giovedì, eco della manifestazione nazionale che ha radunato nelle piazze delle maggiori città italiane migliaia di ragazzi per protestare contro il decreto della “buona scuola” promosso dal governo Renzi.

L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni studentesche, Unione degli studenti in testa: “Vogliamo esprimere il nostro dissenso nei confronti di una riforma che non considera i reali interessi di noi studenti, a partire dai finanziamenti promessi” spiega Sofia Gelforte, coordinatrice dell’Usd di Lecco, presente in piazza Garibaldi insieme ad una cinquantina di giovani provenienti dalle diverse scuole della Provincia. Diversi i motivi di polemica contro il decreto “buona scuola”, che gli studenti avevano già affrontato durante un’assemblea aperta svoltasi lo scorso venerdì presso il Circolo Arci “La Ferriera” (vedi articolo).

Anche allora l’invito a manifestare era stato forte: “Per cambiare le cose occorre partecipazione – prosegue Sofia, che insieme ai compagni del comitato nato lo scorso aprile sperava in una maggiore “affluenza” all’importante appuntamento – qui a Lecco oggi siamo un centinaio, a Milano il corteo ha contato 2.000 presente, nel resto d’Italia i numeri saranno anche maggiori: purtroppo, nonostante la tematica sia importante e dovrebbe sensibilizzare, molti di noi non riescono a cogliere la grande opportunità che abbiamo”. Il riferimento è alla controproposta che l’Uds ed altri sindacati hanno avanzato, la cosiddetta Lip (Legge di iniziativa Popolare), disegno di legge che gli studenti hanno già presentato in Parlamento ed è in attesa di essere discusso nelle due Camere.

Positivo tuttavia il confronto tra gli studenti che hanno aderito alla manifestazione: “La determinazione è forte – conclude Sofia – crediamo in un’ “Altra scuola” che abbia al centro quest’importante istituzione e i suoi componenti. Settimanalmente, ogni venerdì, ci ritroveremo presso La Ferriera: le assemblee sono aperte a tutti gli interessati, per discutere, confrontarci e dare vita a nuove idee volte a migliorare la nostra situazione. Quello che serve è un nuovo approccio alla scuola.”