[clear-line]
LECCO – Una riunione lunga, agitata, quella convocata dal provveditorato scolastico per decidere quale prima classe dovrà essere formata: alla scuola elementare di Bonacina oppure alla scuola di Malnago? La risposta, nonostante oltre due ore di accesa discussione, non è arrivata.
Da un lato i genitori che hanno fatto domanda per iscrivere i propri figli nelle due scuole, dall’altro l’assessore all’Istruzione, Salvatore Rizzolino, e il dirigente scolastico Angelo Falcone.
La situazione? Dieci iscritti alla primaria di Malnago e 14 alla scuola di Bonacina; troppo pochi per formare due classi ( il minimo stabilito è infatti di 15 alunni) giusti al pelo (il massimo per una classe è di 25 studenti) per avere una prima. In quale scuola? Ancora non è stato stabilito.
“Ci sono diverse ipotesi che saranno valutate dagli uffici, dall’assessore e dal dirigente scolastico” spiega Rizzolino al termine della riunione. Problemi? “Non ce ne sono – dice l’assessore – unendo gli studenti la classe si può fare”.
Il problema è sentito invece dai genitori, ognuno, a quanto sembra, sulle proprie posizioni: chi ha iscritto i propri figli a Malnago preferirebbe che lì venisse istituita la prima classe, viceversa quelli di Bonacina. “Ci dividono per fare poi quello che vogliono loro” è stato il commento amaro di un genitore e non è stato l’unico giudizio dello stesso tenore.
Tra le proposte avanzate dai genitori c’è anche quella che il Comune metta a disposizione un pullmino, risolvendo i problemi di trasporto verso l’uno o l’altro istituto.
In gioco, però, non c’è solo la formazione della prima classe ma il futuro di queste due scuole che, perdendo la nuova classe, decretano la loro prossima chiusura. L’una, l’altra o entrambe: non sembrerebbe scartata al momento anche la possibilità di farla a San Giovanni la nuova prima, anche se sarà necessario capire se vi sono gli spazi adatti per una classe in più. La decisione giungerà a giorni, fa sapere l’assessore, forse prima del weekend.
Quel che è certo, spostando lo sguardo ad un altro rione, è che la prima alle elementari di Laorca non ci sarà, per il secondo anno di fila: troppo pochi gli iscritti. A Chiuso, intanto, i genitori si stanno mobilitando contro l’ipotesi che la scuola cessi la propria attività. L’incontro di martedì con l’assessore non ha sciolto i loro dubbi, anzi, ha agitato ancora di più gli animi tanto che all’indomani di quella riunione è stata annunciata la nascita di un comitato in favore della scuola Torri Tarelli.
“L’incontro è stato purtroppo deludente – spiegano i genitori – l’assessore è rimasto sulla sua posizione elusiva e di conseguenza il Comitato porterà avanti il suo progetto teso a salvaguardare la permanenza della scuola primaria con ogni mezzo possibile”.