Ottobre è stato il mese più arido degli ultimi 60 anni

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LECCO – Un mese di ottobre arido, il più arido degli ultimi 60 anni, quello che si è appena concluso per la provincia di Lecco, dove sono caduti solamente 4 – 6 millimetri di pioggia rispetto ai 125 – 135 millimetri che si conviene in quello che possiamo considerare uno dei pesi più piovosi dell’anno. A confermarlo è Andrea Colombo metereologo di 3bmeteo.com che spiega: “Il deficit a livello mensile è stato sensibile, mediamente ottobre è uno dei mesi più piovosi, ma quello che si è appena concluso ha fatto registrare pochissime precipitazioni”.

Siccità che dovrebbe avere i giorni contati: “La tendenza per i prossimi giorni è quella di un peggioramento. Ci sono buoni segnali per una perturbazione che arriverà nel fine settimana portando pioggia in quantità significativa ovvero intorno ai 20 – 30 millimetri. Con l’abbassamento delle temperature potrebbero inoltre verificarsi dei fenomeni nevosi intorno ai 2200 – 2400 metri con fiocchi che potrebbero arrivare fino a 1800 metri, ma non oltre. Indicazioni più chiare si potranno avere solo nei prossimi giorni”.

L’ottobre 2017 non solo a Lecco, sarà ricordato come “uno dei meno piovosi di sempre della storia d’Italia, probabilmente il più secco degli ultimi 60 anni  – confermano gli esperti del centro meteo 3bmeteo.com – e la mancanza di piogge si va a sommare al deficit già molto importante e preoccupante che è iniziato durante la Primavera e che ha portato ormai a una situazione critica dal punto di vista delle siccità e degli incendi su diverse regioni. Da inizio dell’anno soltanto i mesi di gennaio e settembre hanno visto precipitazioni lievemente superiori alla norma (e solo su alcune zone), mentre tutti i restanti 8 mesi hanno registrato scarti negativi anche molto importanti, tra cui spiccano oltre a ottobre, anche agosto (-82%), giugno (-53%), maggio (-50%) e marzo (-54%)”.

Tornando alle previsioni dei prossimi giorni: “Fino a giovedì ancora alta pressione e tempo in prevalenza secco su gran parte d’Italia – proseguono da 3bmeteo.it – fatta eccezione per qualche pioggia recidiva sulla Sicilia. A seguire una perturbazione atlantica proverà a scalzare l’anticiclone e a raggiungere finalmente la nostra Penisola. Primi effetti su Liguria e centrali tirreniche con nubi e qualche piovasco entro venerdì, mentre il clou del peggioramento è atteso per domenica 5, quando è probabile una passata di piogge e temporali specie al Nord e lungo le regioni tirreniche. Piogge che potrebbero risultare localmente importanti e quanto mai preziose per le nostre assetate terre; tuttavia si impone cautela dato che mancano ancora diversi giorni. Seguiranno importanti aggiornamenti su questa analisi”.