Rinviata ufficialmente la Lecco Music Conference in programma il 28 ottobre

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La decisione della Consulta Musicale Lecchese

Casadio: “Le istituzioni non ci dimentichino una seconda volta”

LECCO – Rinviata la tavola rotonda della Consulta Musicale Lecchese prevista per il 28 ottobre, alla quale avrebbero partecipato Maestri illustri del nostro territorio e di tutto il circondario. Il presidente Michele Casadio torna in modo imperativo a difendere le associazioni musicali: “Le istituzioni non ci dimentichino una seconda volta. Non lo potremmo sopportare. Il coprifuoco ha messo in ginocchio gran parte delle nostre associazioni che effettuano le prove la sera e che finora si sono dimostrate molto responsabili, adottando tutte le misure di sicurezza e cercando in ogni modo di continuare la vita associativa. Anche noi siamo cultura!”

Il presidente Casadio ha inoltre intenzione di incontrare quanto prima il nuovo sindaco Mauro Gattinoni e l’assessore alla cultura Simona Piazza, confidando in un confronto atto allo sviluppo della proposta culturale lecchese che coinvolga le associazioni musicali in prima linea.

Il comunicato ufficiale

“Visto e considerato il rialzo dei contagi da Covid-19 e la nuova normativa regionale che prevede il coprifuoco dalle ore 23 alle 5, la Consulta Musicale di Lecco ufficializza il rinvio della Lecco Music Conference a data da destinarsi. Si avvisano tutti gli iscritti ed i maestri relatori che la segreteria della Consulta Musicale manterrà invariata la scheda con le iscrizioni pervenute e la scaletta dei Maestri Relatori. Tutti i partecipanti, relatori e pubblico, verranno aggiornati non appena si potrà trovare una soluzione compatibile con le normative e la situazione sociosanitaria. Certi della comprensione che il pubblico vorrà accordarci, ricordiamo che la Consulta Musicale è aperta ad ogni tipo di confronto e sostegno a tutte le associazioni musicali iscritte e non, per rimanere vicina in un periodo davvero complesso, a Maestri, coristi e musicanti, continuando l’opera di tutela, difesa e promozione dell’immenso patrimonio musicale-culturale che contraddistingue il nostro territorio”.