Santa Messa e Corteo per il 90° degli Alpini di Lecco

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Alpini di Lecco 90 anni insieme
90 anni con le penne nere lecchesi
90 anni con le penne nere lecchesi

LECCO – Le celebrazioni hanno inizio con la santa messa e l’omelia alpina del cappellano militare Don Diego Busi, che innalzando un inno alla “meravigliosa vita alpina” rammenta gli ideali che hanno guidato gli alpini andati avanti e che in tempi di pace guidano il cammino di un’associazione che non dimentica i meno fortunati. L’invito è ad essere credenti credibili e a condurre una vita esemplare, improntata ai valori dell’amicizia che “rende uguali anche se non trova uguali”.

Ed ecco il ricordo della grande guerra nel “Sergente della Neve” di Mario Rigoni Stern, nelle parole del suo Giuanin: “Sergentmagiù, ghe riverem a baita?” e nel conforto di una promessa che nella baita cela il paradiso di Cantore: “Ghe riverem sì, Giuanin”.

90 anni con le penne nere lecchesi
90 anni con le penne nere lecchesi

I Gonfaloni comunale e provinciale, il vessillo sezionale e i gagliardetti dei gruppi alpini, 81, che la pioggia non ha scoraggiato, le associazioni, i sindaci e le autorità civili e militari che si convengono ai grandi eventi cittadini come il compleanno numero 90 della storica seziona alpina guidata da Luca Ripamonti, il coro grigna che accompagna la celebrazione, le bande, gli alpini e le loro famiglie colmano il Santuario della Madonna della Vittoria, eretto alla memoria dei caduti della prima grande guerra.

La Santa Messa nel Santuario di Maria della Vittoria
La Santa Messa nel Santuario di Maria della Vittoria

La pioggia cade fitta ma gli alpini di Lecco, ancor più numerosi oggi, percorrono le vie cittadine del centro a 4 settimane dall’Adunata nazionale di Bolzano, in programma nei giorni 11,12 e 13 maggio nel capoluogo altoatesino.

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