Scuola: il Comune rivuole gli stabili di Medardo e Manzoni

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Il liceo artistico Medardo Rosso
Il liceo artistico Medardo Rosso

medardo rosso

LECCO – “Sul sistema scolastico in città serve un salto di qualità. La prospettiva è una seconda generazione di scuole”. E’ l’assessore all’istruzione, Francesca Bonacina, a spiegare i progetti dell’amministrazione comunale per tentare di dare una risposta ad una delle criticità emerse negli ultimi anni: la mancata realizzazione della nuova scuola media a Santo Stefano ha creato un problema di spazi per garantire agli alunni la permanenza nello stesso istituto comprensivo lasciate le elementari.

E’ sorta così l’urgenza di un piano “alternativo”, come lo ha definito lo stesso assessore: “Se una nuova scuola avrebbe potenziato un solo polo scolastico – l’istituto comprensivo Lecco 1 – puntiamo ora ad una nuova articolazione di tutti e quattro gli istituti comprensivi della città per rafforzare superare quegli edifici che non hanno spazi di miglioramento”.

Francesca BonacinaSpazi che l’amministrazione comunale vorrebbe ricavare da due immobili: quello di via Ghislanzoni, che ospita il liceo classico “Manzoni” e la scuola media “Tommaso Grossi”, e quello di via Calatafimi, sede dell’artistico “Medardo Rosso” e di parte dell’attività della scuola media “Antonietta Nava”; entrambi verrebbero ad essere occupati dalle sole scuole medie con il trasferimento altrove dei licei.

“Si tratta di due edifici ad uso promiscuo ma che sono già ben innestati nei quartieri e pensiamo possano rappresentare i perni su cui i poli scolastici della città possano mantenersi in equilibrio” sottolinea Bonacina.

Una proposta che dovrà essere fatta in accordo con la Provincia, vista la presenza dei due istituti superiori per i quali l’assessore ha auspicato che si trovino “soluzioni dignitose”.

Per quanto riguarda gli istituti superiori, invece, una piccola novità è stata annunciata dal sindaco Brivio: l’ipotesi di realizzare un passaggio pedonale che dal sottopasso della stazione in via Balicco, attraverso via Castagnera, porterebbe gli studenti direttamente verso l’istituto Bertacchi e l’ex Bovara, evitando il transito su corso Matteotti.