Scuole dell’infanzia paritarie, pronta la nuova convenzione

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commissione-scuole paritarie convenzione-2016 luglio

 

LECCO – Manca solo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale per rendere effettiva la nuova convenzione, di durata triennale, tra il Comune di Lecco e l’Associazione Scuole dell’Infanzia paritarie: la bozza è stata presentata giovedì sera a Palazzo Bovara nel corso della specifica commissione.

Quindici le scuole dell’infanzia paritarie attualmente attive in città, 5 statali, per un totale di 926 bambini e 41 sezioni, la cui eventuale riorganizzazione dovrà essere stabilita con il Comune di Lecco, “al fine di garantire il servizio in maniera diffusa sul territorio della città” come cita la convenzione.

Per quanto riguarda i contributi erogati dal Comune per le scuole paritarie, si parla di un’incidenza del 35% sulle spese necessarie: a dirlo è stato Giancarlo Panzeri, presidente dell’Associazione Scuole dell’Infanzia paritarie della città di Lecco. Per quanto riguarda l’integrazione e l’assistenza dei bimbi disabili la convenzione impegna l’Associazione delle scuole paritarie a far pervenire annualmente all’ente comunale il “Progetto di richiesta di assistenza educativa” riferito all’anno successivo che dovrà comprendere il numero di bambini disabili iscritti e il monte ore necessario all’adeguata educazione ed assistenza.

Un numero, quello dei bambini con disabilità iscritti alle scuole dell’infanzia paritarie, cresciuto negli ultimi anni, a fronte di un sostanziale calo degli iscritti totali, passato da 1103 nel 2013 a 926 nell’ultimo anno scolastico. 25 i bambini disabili iscritti nel 2016, nel 2011 erano 11.

“Il rinnovo di questa convenzione – ha commentato Panzeri – avviene in uno dei periodi più bui e tristi della storia dell’Associazione che presiedo da un anno. Due settimane fa una scuola attiva da 80 anni, la Fiocchi, ha dovuto chiudere, causa principale il calo demografico. L’aumento dei bimbi disabili iscritti nelle scuole d’infanzia paritarie implica un costo molto più oneroso – ha proseguito – che abbiamo cercato di definire nella convenzione e il Comune darà un contributo anche in questa direzione”.

Stimato a circa 4 mila euro il costo, per la scuola, di ogni bambino iscritto, per un totale di 4 milioni e 200 mila euro, stando al numero di iscritti dell’ultimo anno: “Il grosso dei finanziamenti proviene dalle rette scolastiche, poi c’è l’Associazione e i contributi ministeriali. La grossa spesa riguarda anche la manutenzione degli edifici, oramai retrodatati, parliamo di strutture dell’800 oramai. Grazie ai contributi del Comune dovremmo riuscire ad evitare alcuni tagli e a garantire i servizi, speriamo di creare una coalizione senza far uscire troppo sangue” ha concluso metaforicamente Panzeri, ribadendo il periodo di criticità affrontato dalle scuole dell’infanzia paritarie.

Come specificato dall’assessore all’Istruzione Salvatore Rizzolino, quella presentata è ancora una bozza di convenzione: se ne discuterà lunedì sera in Consiglio Comunale.