Scuole e chiusure, il PD: “Sostegno all’assessore”

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L'assessore Salvatore Rizzolino
Salvatore Rizzolino (PD)
Salvatore Rizzolino (PD)

LECCO – Il Partito Democratico della Città di Lecco ha voluto esprimere pieno sostegno all’assessore all’Istruzione Salvatore Rizzolino, in queste settimane al centro delle polemiche per il caso delle scuole rionali e della possibile chiusura di alcune di esse, nell’ambito di un progetto di riordino dei plessi scolastici che verrà presentato nei prossimi mesi.

“Le cronache di questi giorni sulla stampa locale, e pure alcuni attacchi ingiustificati privi di ogni riferimento oggettivo alla realtà dell’azione amministrativa e politica impostata dal Pd Città di Lecco, necessitano di una risposta chiara e precisa – spiegano da partito – anche per riordinare un rapporto dialettico e costruttivo con i fruitori dei servizi scolastici con i quali e per i quali stiamo lavorando nell’ottica del miglioramento degli stessi e dell’investimento sul sistema formativo quale scommessa fondamentale per garantire un futuro di eccellenza per le singole famiglie e l’intera comunità cittadina”.

Lecco, spiega il PD, “necessita di un Piano di riorganizzazione del sistema dei plessi scolastici, ossia di un nuovo “dimensionamento”: si tratta di un aspetto già noto da tempo, di cui la maggioranza di governo si è fatta carico inserendo quest’obiettivo nel Programma elettorale e confermandolo nelle Linee di mandato 2015/2020. Tale Piano risulta indispensabile per garantire qualità e futuro al sistema scolastico cittadino: infatti si lavora per garantire strutture più adeguate (e lo sforzo nella riqualificazione degli edifici scolastici, che l’Amministrazione Comunale sta attuando ne è la priva prova concreta), la valorizzazione e la stabilizzazione dei docenti e del personale e una migliore qualità complessiva dell’offerta formativa. Se non si procedesse con decisione per questa via, situazioni difficili e problematiche, come quelle dei plessi di Laorca, Bonacina e Malnago, cronaca di questi giorni, sarebbero ogni anno all’ordine del giorno”.

La decisione, in ogni caso, ricordano dal Pd, sarà assunta dal Consiglio comunale con “la piena responsabilità politica dei gruppi di maggioranza”.

La discussione che si è scatenata sui giornali nelle ultime settimane, secondo il PD. “risente d’informazioni non complete, alcune volte incentrate su dicerie e non su fatti concreti o su scelte definite dell’Amministrazione Comunale, su ipotesi di lavoro iniziali e non ancora messe a punto con sistematicità, ipotesi che non dipendono da dichiarazioni dell’Assessore alla partita o del Sindaco, ma da interpretazioni o, peggio, strumentalizzazioni dei vari attori che sui temi caldi della politica cittadina si affrettano a ergersi a protagonisti”.