Soluzione trovata: 4 scuole ospiteranno gli studenti del Parini

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LECCO – Grassi, Fiocchi, Badoni e Dante Alighieri: sono queste le scuole che ospiteranno parte degli studenti dell’Istituto Parini, “evacuati” dalla loro scuola a causa del numero di aule agibili insufficienti per l’inizio dell’anno.

I lavori partiti ieri nella sede di via Badoni consentiranno di mettere in sicurezza, dal rischio di sfondellamento dei controsoffitti, complessivamente 25 aule entro il 19 settembre, quando inizieranno le lezioni con una settimana di ritardo rispetto all’ordinario inizio dell’anno scolastico.

Ne servivano altrettante per consentire l’accoglienza di tutti studenti, oltre mille quelli iscritti, ed evitare i turni pomeridiani. Ieri le indiscrezioni, oggi l’ufficialità: quattro classi saranno ospitate all’istituto Fiocchi, cinque classi sono disponibili al liceo scientifico, altre tre messe a disposizione dal Badoni nell’ex palazzina Fiocchi, e altre sette all’istituto paritario Dante Alighieri, con il quale la Provincia dovrà accordarsi sull’eventuale rimborso per l’utilizzo degli spazi.

“Si tratta di aule vere e proprie, non ci sono lavori di sistemazione da affrontare, sono già disponibili all’uso – fa sapere il consigliere provinciale Rocco Cardamone, impegnato in queste settimane a risolvere la situazione dell’istituto lecchese – Abbiamo scongiurato l’ipotesi dei doppi turni, sapendo bene quali disagi avrebbero comportato agli studenti e alle loro famiglie. Le scuole ospitanti sono tutte situate nelle vicinanze del Parini, quindi i disagi saranno limitati”.

Oltre alle classi, nei casi previsti dalla didattica, sarà inoltre possibile per gli studenti fruire anche dei laboratori degli istituti che li ospitano.

I lavori iniziati all'interno dell'istituto Parini
I lavori iniziati all’interno dell’istituto Parini

“Ad un mese e mezzo dalla comunicazione degli esiti dello studio che ha messo in luce le criticità dell’istituto Parini, siamo riusciti a trovare la soluzione cercando di ridurre al minimo le problematiche – ha proseguito Cardamone – ora lavoreremo per riportare tutti gli studenti all’interno della loro scuola”.

Il ribasso d’asta per l’assegnazione dei lavori avrebbe consentito a Villa Locatelli un risparmio di circa 20 mila euro che ora verrebbe reimpiegati per sistemare altre aule. “Dovremmo essere in grado di reperire altri 35 mila euro e valuteremo la possibilità di affidare in continuità i lavori alla stessa azienda che ora sta intervenendo e che lavorerà fino al 18 settembre dalle 7 alle 19, tutti i giorni compresa la domenica – ha fatto sapere il consigliere provinciale – Il problema della Provincia è la non approvazione del bilancio che non ci consente di operare. Se riuscissimo a sbloccare risorse potremmo intervenire durante le vacanze di Natale per mettere in sicurezza tutte le aule della scuola”.

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