Treni, servizio riaffidato a Trenord, i pendolari: “Vogliamo sapere i criteri”

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Lettera congiunta dei comitati pendolari della Lombardia per chiedere lumi sul servizio di trasporto pubblico su ferro

I pendolari chiedono di tornare a convocare in maniera singola i quattro quadranti in cui è stata suddivisa la regione Lombardia

LECCO – Convocare i tavoli di quadrante in maniera singola senza accorparne due alla volta e avere delucidazioni sui criteri con cui verrà rinnovato il contratto a Trenord per il quinquennio 2020 – 2025. Sono queste le richieste che i comitati pendolari della Lombardia rivolgono in primo luogo all’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi, rivolgendo un auspicio affinché “tutte le istituzioni tornino a lavorare per un sistema efficace di mobilità sostenibile, lasciando da parte calcoli elettorali e meri tornaconti politici che ultimamente hanno prevalso sugli interessi dei viaggiatori lombardi”.

Oggi e il 7 novembre la convocazione dei quadranti

Un appello a cui segue la constatazione relativa alla convocazione dei tavoli di quadrante. “Oggi, 5 novembre, si terrà in Regione il primo dei Tavoli di Quadrante, o meglio il Tavolo dei Quadranti Est e Sud, mentre il 7 ci sarà il Tavolo di Quadrante Nord e Ovest. Per la seconda volta consecutiva, questi incontri – che ricordiamo hanno l’importante compito di fare il punto sull’andamento del servizio per lo sviluppo del servizio ferroviario – non verranno fatti singolarmente (cioè un incontro ciascun quadrante in cui è divisa la nostra regione), ma verranno accorpati insieme a due a due”.

Tre minuti per quadrante non possono bastare

Una scelta che i comitati pendolari non condividono affatto, rimarcando come ogni quadrante abbia bisogno di tempo e attenzione propria: “Come già ribadito in occasione dell’incontro di giugno, dove addirittura ci fu un solo incontro, siamo amareggiati e contrari a questa modalità di confronto che tale non può essere già a priori. È evidente che comprimere le istanze dei rappresentanti dei viaggiatori dei due quadranti, formati da decine di comitati e associazioni, fa sì che il tempo a disposizione di ciascuno non possa essere sufficiente per instaurare un efficace scambio reciproco di informazioni tra le varie parti in causa (Regione Lombardia, Trenord, RFI e Ferrovie Nord)”.

“Non vogliamo una conferenza stampa monodirezionale”

Il rischio, per i pendolari, è evidente: “Il tutto verrà ricondotto ad una mera esposizione di dati in una “conferenza stampa” monodirezionale, come per altro già avvenuto appunto a giugno, dove ciascun rappresentante aveva tre minuti contati per portare le osservazioni e i suggerimenti degli utenti, come peraltro previsto dal Contratto di Servizio tra Trenord e Regione Lombardia. I viaggiatori e i contribuenti di Regione Lombardia meritano di più che tre minuti di attenzione delle istituzioni, dell’impresa ferroviaria e dei gestori dell’infrastruttura”.

Il rinnovo del contratto per il quinquennio 2020 -2025

I rappresentanti dei pendolari poi affrontano anche un altro tema importante: “Parlando di Contratto di Servizio, sarebbe auspicabile che in questa sede, o ancor meglio in Conferenza Regionale del TPL, qualora venisse finalmente convocata così come più volte promesso dell’Assessore Terzi, Regione Lombardia ci comunicasse secondo quali criteri verrà rinnovato il contratto a Trenord per il quinquennio 2020-2025, se è stata presa in considerazione la possibilità di mettere a gara parte del servizio o in caso di un ennesimo affidamento diretto a Trenord quali siano i miglioramenti che saranno apportati al contratto per garantire ai cittadini lombardi un servizio affidabile e di qualità”.

La firma dei comitati pendolari

Il documento è stato sottoscritto da associazione Mi.Mo.Al, pendolari Novesi, comitato Inorario (Linea Mn-Cr-Mi), Milano Asso, pendolari bergamaschi, pendolari Como, pendolari della bassa bergamasca, pendolari del Meratese, pendolari di Romano, pendolari di Gallarate, Milano Ok, pendolari Lecco Como, pendolari S6, Milano Novara, pendolari Cremaschi, coordinamento provinciale Pavesi, comitato trasporti lecchesi, viaggiatori S9/11, viaggiatori Trenord nodo di Saranno, rappresentanti della Arona Domodossola, Milano S7 Besanino, Utp i rappresentanti dei viaggiatori.